Estorsione mafiosa a Barletta: arrestati due uomini dopo la festa patronale
Due uomini sono stati arrestati per estorsione mafiosa a Barletta ai danni di venditori ambulanti durante la festa patronale di luglio 2024. L’operazione è stata eseguita dalla Polizia di Stato su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.
Estorsione mafiosa durante la festa patronale
L’inchiesta è partita grazie alla denuncia di alcune vittime, che hanno avuto il coraggio di esporsi nonostante un clima di timore. Gli arrestati, due barlettani di 45 e 35 anni, sono accusati di aver obbligato gli ambulanti all’acquisto di bevande a prezzi maggiorati. Secondo quanto ricostruito, la estorsione mafiosa a Barletta si è articolata in tre fasi: intimidazioni iniziali, minacce telefoniche e presenza fisica presso gli uffici del SUAP al momento del ritiro delle licenze.
La modalità d’azione rientra nelle dinamiche tipiche del controllo mafioso del territorio, come più volte segnalato anche dal Ministero dell’Interno.
Danni economici e intimidazioni: le conseguenze per gli ambulanti
Molti operatori economici hanno subito danni diretti: acquisti imposti con ricarichi ingiustificati e forniture eccessive rispetto alle reali esigenze. Alcuni hanno rinunciato a partecipare alla festa. Nonostante ciò, la collaborazione delle vittime ha permesso di fare luce su questa grave vicenda di estorsione mafiosa a Barletta.
L’operazione è stata condotta dalla Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo di Bari e dalla Sezione Criminalità Organizzata della Questura di Barletta-Andria-Trani.
Si ricorda che gli arrestati sono attualmente indagati e godono della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
Proseguono le indagini per contrastare le infiltrazioni mafiose
La estorsione mafiosa a Barletta rappresenta un segnale preoccupante di come la criminalità organizzata tenti di infiltrarsi in eventi pubblici e contesti economici locali. Le autorità invitano chiunque sia stato vittima di simili pressioni a denunciare i fatti. Le indagini proseguono per accertare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti.
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