I Decreto Covid dell’ era Draghi. Divieto di spostamento fino al 27 marzo
Il secondo consiglio dei ministri del governo Draghi ha varato in data 22 febbraio 2021, il I Decreto legge sull’ epidemia Covid – 19 con la proroga di 30 giorni fino al 27 marzo del divieto di spostamento tra regioni, anche in fascia gialla , oltre a vietare le visite a parenti e amici nelle aree dove c’è il lockdown a causa della variante inglese.
Per superare i confini regionali bisogna avere il modulo di ” autocertificazione ” e la documentazione necessaria che comprovi il reale stato di necessità , tranne che per ” comprovate esigenze ” , ovvero per motivi di lavoro e salute. La novità del decreto è rappresentata dai controlli successivi alle autocertificazioni per attestare la veridicità.
Sono consentiti gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni di genitori separati ed il tragitto degli spostamenti dovrà “avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario, secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio» oppure, se si tratta di una separazione di fatto “secondo quanto concordato tra i genitori”.
La nuova strategia del governo Draghi prevede che ogni nuovo decreto e nuovo Dpcm sia approvato almeno una settimana prima dell’entrata in vigore, per permettere ai cittadini e alle attività economiche di organizzarsi, e alle misure di tipo sanitario verranno affiancati i ristori per gli esercizi penalizzati.
Nelle Zone Rosse – non è consentito ” andare a trovare amici o parenti in un’ abitazione diversa dalla propria”. La possibilità di visita è invece rimasta per chi vive nelle regioni che si trovano in fascia gialla e arancione.
Fascia gialla – è consentita la visita a parenti e amici ” una sola volta al giorno e in massimo due persone oltre ai figli minori di 14 anni. ” Si può andare dalle 5 alle 22 e sempre rimanendo all’ interno della propria regione.
Fascia arancione – è consentita la visita a parenti e amici «una sola volta al giorno e in massimo due persone oltre ai figli minori di 14 anni». Si può andare dalle 5 alle 22 e sempre rimanendo all’ interno del proprio comune.
Piccoli comuni – Per chi vive nelle regioni in fascia arancione in un comune con meno di 5.000 abitanti, le visite a parenti e amici sono sono consentite dalle 5 alle 22 “anche verso Comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini”.
Per quanto riguarda gli spostamenti in auto – i nuclei familiari possono viaggiare in auto insieme senza limitazioni. I non conviventi possono invece stare in auto massimo in tre (ad esempio due adulti e un minore di 14 anni) ma non occupando il sedile accanto al guidatore. I passeggeri devono stare sul sedile posteriore, distanziati e con la mascherina indossata.
Nel caso di visita a persone anziane, viene consigliato di “ indossare la mascherina all’ interno dell’abitazione, mantenere il distanziamento soprattutto rispetto ai minori, areare la stanza per evitare la circolazione del virus”.
Precauzioni e cautela vengono raccomandati anche quando si pranza o si cena utilizzando le stesse regole adottate quando si va al ristorante, massimo 4 o 6 persone al tavolo.