UNA PANTERA NELLA MURGIA BARESE?
In questi giorni ha conquistato la ribalta pugliese la notizia di molti avvistamenti, avvenuti nelle campagne della murgia barese, di una pantera nera o presunta tale.
Tra l’altro, la pantera sarebbe stata avvistata nelle zone frequentate da bikers ed escursionisti. La questione e le relative ricerche sono al momento di competenza dei carabinieri forestali.
Da quando è entrata in vigore la Legge 150 del 1992, non è più possibile detenere, in modo legale, diverse specie di animali esotici, tra cui rientrano anche i grandi felini.
Per pantera nera s’intende una variante nera di alcune specie di felidi, diffusi in molte zone del mondo ma non in Italia. Tenebrosa, micidiale, silenziosa. Nel nostro immaginario la pantera nera viene associata al buio e all’ intricato mondo della giungla e del suo habitat.
Sin dall’ epoca georgiana, la pantera nera era considerata il simbolo del lusso e agiatezza per i signorotti che amavano avere nella propria dimora o tenuta un animale esotico.
Omero nell’ Iliade la pone tra gli animali fieri e coraggiosi, invece nella mitologia greca , la pantera viene descritta nel culto di Dioniso, il Dio del vino. Il Dio che non riuscendo a conquistare la Ninfa Alfesibea, la trasformò in una fiera, in pantera appunto. Da allora il suo carro trionfale era trainato da pantere, che si dissetavano bevendo vino. Sarà per questo che la pantera ha scelto le campagne della Murgia?
L’ esemplare che è stato visto più volte aggirarsi nelle campagne baresi, è riuscita a scappare da qualche dimora di boss di mafia , riuscendo a ritagliarsi una nicchia all’ interno delle campagne murgiane, possibile?
Il grosso felino selvatico è stato avvistato anche dalle forze dell’ordine in agro di Castellana Grotte, nella zona di via Selva di Fasano e comunque in continuo spostamento, al punto da indurre tre Sindaci , di Casamassima, Adelfia e Cassano a blindare il territorio, vietando le passeggiate e l’ attività sportiva, lavori in campagna in zone ritenute a rischio, al fine di evitare di spaventare il felino con conseguente manifestazione di comportamenti aggressivi dello stesso.
In corso pattugliamenti di forze dell’ordine, carabinieri forestali e veterinari della Asl che si sono avvalsi dell’ ausilio di un elicottero. L’area su cui si stanno concentrando le ricerche è tra Cassano e Adelfia. La presenza nel territorio è stata confermata dal rilevamento di orme e tracce organiche. I vertici istituzionali e delle forze dell’ordine territoriali e provinciali hanno spiegato che vi è la necessità di evitare la frequentazione da parte dei cittadini delle zone di campagna dell’intero territorio interessato.
La pantera solo se si sente realmente in pericolo attacca l’ uomo. Il suo istinto primario è quello di scappare. I pattugliamenti continuano, imperterriti. La temperatura e la rigidità climatica di questo periodo renderebbe la sopravvivenza del felino davvero difficile.
Preme la massima precauzione sia da parte delle Istituzioni che dei cittadini, per l’incolumità di tutti affinchè
il felino venga catturato con la massima cautela.
In caso di avvistamento si deve chiamare il Comando di Polizia Locale del territorio interessato, il Comando Stazione Carabinieri o direttamente il 112.
Francesca Branà