Un Taranto unica testa ed unico cuore, strapazza il Francavilla
Se dovessimo analizzare Taranto-Francavilla per un amico che ha bisogno di notizie che gli riportino un po’ di buon umore (e di questi tempi di malattia e di relativi problemi economici ne abbiamo bisogno quasi tutti), basterebbe dirgli che il portiere Sposito praticamente ha visto la partita dalla sua porta. E non è un elemento da poco visto che la squadra, dopo quasi un mese e mezzo, è tornata in campo domenica 31 gennaio. Ed ha raccolto 4 punti, senza subire reti, mandando in gol un suo attaccante (Falcone) e capitan Marsili (con una magia) su punizione a rientrare.
Quindi una vittoria dal sapore dolce per i rossoblù che hanno dato un bel 2-0 al Francavilla. Ed è stato anche un rientro allo Iacovone per i calciatori, dopo aver migrato a Ginosa per i problemi alla copertura causati da un giornata più che ventosa. Mister Laterza, fedele al suo 4-3-3, ha rilanciato e confermato in campo a tempo pieno, sia Ferrara, rientrante dall’infortunio, che Diaby. Quindi Ferrara si è inserito nel reparto difensivo con Boccia, Guastamacchia e Rizzo. Il reparto di centrocampo, con l’arrivo di Tissone, sembra rinforzato, ovviamente va considerato il tandem Tissone/Marsili. Diaz, Guaita e Falcone, confermano il tridente d’attacco. Comunque, i rossoblù vanno subito in gol dopo appena 10 minuti, grazie a Falcone che va di destro al volo e batte l’estremo difensore avversario Cefariello. Poi Diaby spara alto due volte, al 18’ e al 22’ ma fa grandi giocate a centrocampo per tutto il match. Il Taranto domina e ci sarebbe anche un penalty su Diaz al 26’. Al 34’ arriva raddoppio: è capitano Max Marsili ad andare in rete su punizione quasi dall’angolo. Poi, è ancora Marsili a tentare la via del gol prima dello scadere della prima frazione. Di poco fuori, con un tiro dalla distanza. La ripresa è più da contenimento per il Taranto: mantiene il 2-0 senza che mai i lucani possano impensierire Sposito. Eppure, al 50’, ci prova ancora Falcone: alto sopra la traversa. Cinque sostituzioni per ambo le parti, 6 minuti di recupero e fischio finale che vede il Taranto portarsi a 22 punti.
Il Taranto, domenica andrà in trasferta a Cerignola e mercoledì 10 febbraio recupererà allo Iacovone con il Fasano.
TARANTO-FRANCAVILLA 2-0
RETI: 10′ Falcone (T), 34′ Marsili (T)
TARANTO 433: Sposito; Boccia, Guastamacchia, Rizzo, Ferrara; Marsili, Tissone (55′ Acquadro), Diaby (69′ Marino); Guaita (69′ Matute), Diaz (59′ Abayian), Falcone (57′ Calemme). Panchina: Ciezkowski, Gonzalez, Shehu, Santarpia. All. Laterza.
FRANCAVILLA 352: Cefariello; Cabrera, Di Ronza, Nicolao; Morleo (77′ Semeraro), Navas, Galdean, Vukmirovic (68′ Pisanello), Petruccetti (79′ Caponero); Cappiello (60′ De Marco), Fanelli (89′ Notaristefano). Panchina: Basile, Dopud, Ferraiolo, Dejan Lazic. All. Ranko Lazic.
Laterza, in sala stampa.
“Sono contento perché abbiamo approcciato nella maniera corretta, ed era ciò che volevo dai ragazzi alla vigilia. Nel primo tempo abbiamo segnato le due reti che ci hanno permesso di portare a casa la vittoria, nella ripresa siamo stati poco lucidi gestendo vantaggio ed energie con intelligenza. La classifica non è veritiera, ci sono ancora tante partite da recuperare, guardarla lascia il tempo che trova, ma sappiamo benissimo che in questo campionato non ci sono sfide scontate”.
Marsili in sala stampa.
‘Ormai mi sento tarantino, sono qui da tanti anni e cerco di trasmettere a tutti la mia passione. Il gol non è stato casuale, cerco sempre la porta e mi esercito in allenamento. Guaita – Leo sa di trovare una famiglia in noi, gli siamo stati vicini in questo momento particolare. Il Gruppo – Ogni anno ci sono giocatori diversi, quest’anno però abbiamo creato un’armonia perfetta tra di noi. Questo è molto importante anche per i risultati. Diaby – Ho cercato di calmarlo, deve capire le provocazioni degli avversari. È giovane e ha qualità, in certi momenti della partita però non puoi perdere la testa. Tissone – È arrivato in punta di piedi e si è messo subito a disposizione. Avere un giocatore con la sua esperienza è molto importante per noi ma ognuno deve continuare a dare il massimo.’