La Xylella minaccia la Puglia
“Il batterio Xylella Fastidiosa che sta disseccando gli olivi in Puglia ha superato la fascia geografica tra la Valle d’Itria e il tarantino (nuovi focolai si registrano a Montemesola e Crispiano) e viaggia spedito verso il monopolitano minacciando da vicino gli oliveti più pregiati”. La denuncia è di Luca Lazzàro, Presidente Confagricoltura Puglia, che chiede un incontro urgente con l’Agenzia regionale attività irrigue e forestali (Arif). Il contendere, che fa fischiare le orecchie anche al Presidente Emiliano e all’assessore Pentassuglia, verte sull’utilizzo immediato dei 10 milioni di euro messi a disposizione per il monitoraggio. “In tema di Xylella Fastidiosa le misure economiche, per quanto necessarie, non bastano ad affrontare il batterio. Che -precisa Lazzàro- non sta solo cambiando l’economia della Puglia, ma anche la sua morfologia. Per questo, serve un’azione più stringente da parte dell’Arif in materia di prevenzione e contrasto ed evitare che il danno coinvolga tutta la Regione. Ineludibile, quindi, un’azione di monitoraggio più rapida e il celere eradicamento delle piante che hanno contratto il batterio nell’area cuscinetto. Diversamente, nel giro di pochi anni, il contagio riguarderà tutta la Puglia”.
La diffusione della Xylella è iniziata nel 2013 ed ha già compromesso pesantemente il patrimonio olivicolo regionale. Particolare gravità riveste il contagio del batterio nel territorio salentino. Va fermato affinché non prosegua la sua corsa verso le aree non colpite. “Il Ministero Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) -sottolinea Lazzàro- ha pronte le risorse per il monitoraggio; come detto, 10 milioni di euro. È importante, pertanto, che Arif e Regione utilizzino in fretta queste risorse, tenuto presente che oggi è persino difficile segnalare gli ulivi infetti. Le piante contagiate nella zona di Monopoli –aggiunge Lazzàro- si trovano nei pressi di una importante arteria stradale, la Statale 16. Non è da escludere che la ‘sputacchina’ (insetto vettore della Xylella) da lì, trasportata da mezzi stradali, possa proseguire la sua opera dannosa”. Intanto, qualcosa si muove sul piano degli indennizzi. Difatti, dopo lunga attesa, si registra la messa a disposizione da parte del Mipaaf ben 67 milioni di euro. Questa cifra, tramite Regione e Arif, è stata trasferita nelle casse di 108 Comuni pugliesi. Questo, in attesa che le risorse vengano a loro volta girate, in quota parte, agli imprenditori danneggiati. La ministra Teresa Bellanova, è riuscita a recuperare anche le somme appostate per il 2016, annualità che, inizialmente, erano state escluse. I numeri sciorinati da Lazzàro: “Le aziende che riceveranno queste risorse sono 3069 relativamente al 2016 (anno che è stato recuperato non senza difficoltà) e l’importo erogato sarà di 31 milioni e 800mila euro circa. Per il 2017, invece, le aziende interessate sono 3155 per un importo pari a poco più di 35 milioni di euro. Il contributo in conto capitale, infine, è pari all’80% del danno accertato sulla base della produzione lorda vendibile aziendale”.
Confagricoltura: vanno utilizzati subito i 10 milioni di euro del Mpaaf indirizzati al monitoraggio.
Intanto, sono pronti per essere trasferiti nelle casse di 108 Comuni pugliesi ben 67 milioni di euro ministeriali. Il ristoro riguarda gli imprenditori danneggiati dalla Xylella e si riferiscono alle annualità 2016 e 2017.
Raffaele Conte