Lecce e la Puglia sotto i riflettori del mondo intero grazie a… Christian
Il mondo dopo l’emergenza Covid-19 cambia giorno dopo giorno. Succede sotto ai nostri occhi. Le boutique del lusso riaprono e le shopping experience si adattano alla realtà post Covid: social distancing, mascherine e disinfettanti. E la moda?
Nelle stesse ore in cui gli allarmi Covid-19 riguardano diversi focolai nel leccese e nel resto della Regione, la Maison Dior lancia la sua nuova linea CRUISE 2021 facendo sfilare le sue modelle nella magica città barocca.
Non una semplice sfilata ma l’evento atteso in tutto il globo, capace di accendere i riflettori su un territorio come quello del Salento, in un connubio straordinario tra bellezza e tradizione.
Dior ha scelto questo lembo d’ Italia abbracciato da due mari per l’occasione.
Il LUSSO è emozione e il trasporto di uno show dal vivo è unico. Una scommessa vinta con le maestranze del luogo, ceramisti, falegnami etc etc, insomma tutti coloro che lavorano per mandare avanti show e manifestazioni varie.
Non bisogna dubitare però che sovente, la follia rasenta il delirio. Le Università restano chiuse come luoghi di appestati, teatri e tante altre attività arrancano. La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina dà appuntamento agli studenti a settembre per la ripresa scolastica, col spartito stonato del suo “ Concept Album “ che riguarda i banchi con le rotelle, con buona pace dell’ ennesimo Ministro incompetente e forse si farebbe in tempo a richiamare in attività un po’ di insegnanti settuagenari e affidarsi al buon senso. Ma qui, si finge di non capire e si va avanti con discoteche e sfilate in barba al Covid-19.
Eccoci all’ evento 2020: la sfilata della Maison Dior in Piazza Duomo a Lecce.
Qualsiasi cosa si faccia, noi italiani siamo polemici. Non dovrebbe essere una manifestazione utile per farci conoscere e rilanciare il settore spettacolo e turismo nel mondo, per far mostrare al mondo la meraviglia della Puglia? Non dovremmo cogliere l’occasione per enfatizzare il valore artistico e ambientale di Lecce?
Resta insopprimibile la tentazione del gigantismo, il voler organizzare eventi distopici dalla normalità. Una innocua distrazione per spettatori virtuali a causa del Covid, fatta salva una folta aristocrazia in presenza e selezionatissima (circa 100) protagonisti invitati, facenti parte di autorità ecclesiastiche, civili, militari e religiose. Tutti insieme per omaggiare la Puglia. Tra gli ospiti Vip l’ inossidabile duo Ferragnez, alias Ferragni e Fedez che ha sfilato in passerella, la bella Isabella Khair Hadid, supermodella statunitense e poi gli italianissimi Domenico Dolce e Stefano Gabbana, la divina e statuaria Charlize Therone musa della casa di moda francese, il corsaro Johnny Depp, volto della fragranza maschile Dior Sauvage , l’ attrice Stefania Rocca con il marito Carlo Capasa, Presidente della camera nazionale della moda, oltre al magnate del gruppo Lvmh che possiede il brand Dior, Bernard Arnault.
Vip accolti con un cocktail di benvenuto nella magnifica Lecce. Abiti meravigliosi, location da sogno, star nazionali e internazionali e performance di eccezione con 45 modelle saracene, incantando il mondo in un mix perfetto di arte, orgoglio salentino, femminismo e creatività tutto made in Puglia.
Maria Grazia Chiuri, stilista e direttrice della maison ha tratto ispirazione per questa spettacolare collezione, proprio dalle storie, passioni, architettura, dalle forti tradizioni portate avanti come l’artigianato, dei salentini.
Il primo cittadino di Lecce, Carlo Salvemini, ha ringraziato la maison per la grandissima e straordinaria opportunità data alla città e all’intera regione, trattandosi ovviamente di una novità assoluta che equivale ad una promozione della città barocca a livello mondiale. Lecce è già conosciuta per le sue bellezze a livello mondiale, ma fare da proscenio ad una sfilata della cruise di Dior, ha rappresentato per la Puglia un privilegio senza eguali. Un clash architettonico tra barocco lezioso liberty made in Paris.
Sfilata trasmessa sul sito ufficiale di Crisian Dior e sulle pagine social che, da sole valgono 60 milioni di followers in tutto il mondo, dagli occidentali Fb, Twitter, Instagram, Youtube, fino agli asiatici Weibo, Wechat, Little red book, Tencent, Tik Tok. Accanto alla sfilata numerosi shooting fotografici destinati alla promozione del territorio.
Immagini che restano nel cuore e che piacciono ai tanti vip di classe, tanto che arrivano a frequentare tutta la zona sia soggiornando in hotel di chàrme, sia acquistando direttamente e restaurando le masserie.
Gli imprenditori salentini oramai hanno colto al balzo la tendenza del momento, realizzando strutture ricettive dal lusso discreto, nel I 5stelle Marenea Suite Hotel, realizzato e inaugurato un anno fa dal grande gruppo alberghiero CDSHotels lungo la costa tra Marittima di Diso e Tricase.
Tra muretti a secco, pagghiare, ulivi a terrazza sul mare, i vip hanno respirato Profumo di Salento, scenari mozzafiato per shooting firmati.
A me sembra uno sfruttamento culturale “con una scenografia completamente avulsa dal contesto storico tutelato, anacronistico e riduttivo dello scenario architettonico presente nell’ invaso della piazza di eccezionale rilevanza. La polemica che ha coinvolto la Soprintendenza riguardo alla mancata autorizzazione e al suo avallo chiesto in ritardo.
Una sfilata evocativa, magica e corale, dove il Salento è presente in ogni passo e in ogni respiro, nota e in ogni volto.
Le donne di Dior sono quelle del Sud, dignitose e sofferenti proiettando Lecce nella storia dell’haute couture in un mix magico di fashion style e tradizioni.
A chiudere l’evento più importante la voce di Giuliano Sangiorgi che ha omaggiato il Salento con Meraviglioso di Domenico Modugno.
Spente le luci dell’evento, dove tutto è stato voluttuario ed eccessivo, si auspica che si torni a parlare di Sviluppo, problema Xylella, Sanità, Lavoro.
Le elezioni di mezzo potrebbero servire a mettere mano a questi settori gravemente in crisi.
Francesca Branà