Puglia: La Polfer intensifica i controlli
Puglia: Nella scorsa settimana, caratterizzata da un aumento del transito di viaggiatori, sono stati intensificati i controlli negli scali ferroviari. Il Compartimento Polizia Ferroviaria per la Puglia, la Basilicata ed il Molise ha identificato 4.275 persone, di cui 562 stranieri, ha proceduto al controllo di 201 veicoli, ha segnalato, alla Prefettura di Bari, un giovane per uso personale di sostanza stupefacente, ha elevato 6 contravvenzioni al Regolamento di Polizia Ferroviaria ed 1 al Codice della Strada, ha denunciato tre persone.
In particolare, nella Stazione di Bari, nel pomeriggio del 10 luglio u.s., un cittadino pachistano, trentenne, è stato denunciato dagli agenti della Polizia Ferroviaria per atti osceni in luogo pubblico, intervenuti a bordo del treno Freccia Argento Roma- Lecce a seguito di una segnalazione fatta alla Centrale Operativa Compartimentale dal Capotreno. Nonostante la presenza di alcuni viaggiatori, fra i quali una donna, l’uomo aveva iniziato a masturbarsi.
Nella giornata di sabato 15 luglio u.s., sempre nella stazione di Bari, è stato denunciato un ventisettenne italiano, residente nella provincia di Fermo, per il reato di resistenza a P.U.. In occasione di un controllo di routine, il giovane, improvvisamente, si dava alla fuga, lasciando agli agenti documenti e zaino. Inseguito e bloccato, risultava gravato dalla misura di prevenzione dell’Avviso Orale e, pertanto, veniva altresì segnalato in ordine all’aggravamento della misura stessa.
A distanza di qualche ora, un cinquantottenne barese, senza fissa dimora, veniva soccorso dagli agenti del Reparto Operativo di Bari Centrale a seguito di una caduta accidentale. Oltre alla richiesta di intervento del 118, i poliziotti provvedevano a contattare l’ amministratore di sostegno, nominato a suo tempo proprio a seguito della segnalazione di questo Compartimento Polizia Ferroviaria, nell’ambito del protocollo “Missione dignità”, sottoscritto nella Prefettura di Bari, nel giugno del 2013, a favore delle fasce deboli, quali minori e senza fissa dimora, rintracciati in ambito ferroviario in situazioni critiche.