Taranto – Mercato Ittico Galleggiante, affidati i lavori per lo smaltimento
TARANTO – Con decreto del Commissario Straordinario per la Bonifica di Taranto è stata affidata la gara per l’Intervento di rimozione e smaltimento del relitto del Mercato Ittico Galleggiante nel Mar Piccolo di Taranto alla RTI Serveco s.r.l. /Sub Technical Edil Services s.r.l.per l’importo complessivo di € 2425882,57 oltre IVA, di cui €2350429,96 al netto del ribasso d’asta del 1,469% ed €75.452,61 per oneri per a sicurezza non soggetti a ribasso. Il Commissario ha autorizzato l’esecuzione anticipata del contratto e l’avvio delle attività nel minor tempo possibile e nel rispetto delle norme emergenziali per COVID19.
Il cronoprogramma dei lavori prevede il completamento delle attività in 300 giorni.
La rimozione del Mercato Ittico Galleggiante è parte di un’azione di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione del Mar Piccolo che inizialmente non era prevista tra le azioni da realizzare dal Commissario Straordinario.
E’ scaturita a seguito del confronto con gli attori del territorio impegnati nella filiera produttiva della mitilicoltura. Dall’incontro e condivisione con gli stakeholder e con il Comune di Taranto, è scaturita la sottoscrizione della convenzione strategica con le Associazioni nazionali Cooperative mitilicoltura (AGCI AGRITAL, LEGACOOP Agroalimentare, FEDERCOOPESCA, UNCI Agroalimentare e UNICOOP-Dipartimento Nazionale Pesca), avvenuta nel marzo del 2018 presso la Prefettura di Taranto. I mitilicoltori sono stati costantemente coinvolti a partecipare alle azioni di bonifica del Mar Piccolo, alla sua riqualificazione e valorizzazione, attraverso l’impulso a una filiera capace di mettere in rete le potenzialità locali, promuovere la legalità e attivare leve economiche intersettoriali. Ma anche irrobustire la rete territoriale e intersettoriale tra operatori della pesca le istituzioni e il mondo della ricerca.
L’area su cui oggi insiste il MIG è quanto mai strategica perché è in questa area che sarà realizzato il punto di sbarco delle attività di mitilicoltura.
Il Commissario Straordinario a tal proposito ha elaborato e condiviso con l’Amministrazione Comunale, nel mese di giugno 2019, un documento di indirizzo alla progettazione, successivamente trasmesso in via definitiva il 03/10/2019 e che he raccoglie i risultati di un’accurata analisi del quadro delle esigenze di riferimento per la realizzazione del punto di sbarco nel Mar Piccolo di Taranto.
Si tratta di un progetto dettagliato e che tiene conto di tutte le esigenze emerse da un settore economico fondamentale per l’economia tarantina e che risponde in modo efficace ai fabbisogni del settore ittico e della mitilicoltura e dell’utenza alla quale è destinato.
Per conseguire la rigenerazione, il risanamento e la messa in sicurezza dell’intero sistema ambientale del Mar Piccolo sono state definite misure strutturali e non strutturali. Il risultato atteso è rappresentato dalla valorizzazione delle risorse naturali ed ambientali, dal sostenimento dello sviluppo di attività̀ produttive locali compatibili con l’ambiente, dall’attivazione di un processo di integrazione intersettoriale per la crescita economica, capace di generare benefici duraturi nel tempo.
Vanno in questa direzione la riqualificazione del segmento produttivo della mitilicoltura.
Nell’ambito di tale percorso, il Commissario Straordinario si è inoltre fatto promotore della costituzione di un’azione di sistema sinergica per lo sviluppo del territorio e nel rispetto dell’ambiente l’Osservatorio Galene, un laboratorio in scala reale dove la società civile può confrontarsi per partecipare attivamente al processo ed attuare, così, un necessario cambio di paradigma.
Come sottolineato dal Presidente dell’Osservatorio Galene, Leonardo Giangrande, esso mira alla promozione della sostenibilità ambientale, economica e sociale e alla valorizzazione del sistema marino, delle sue qualità naturalistiche e produttive (mitilicoltura e pesca in primis).
Galene è partecipato da tutti gli attori interessati al potenziamento del sistema socio economico: Istituzioni, Enti pubblici e privati, mitilicoltori, imprenditori, e associazioni. Con le associazioni di categoria sono state tracciate le direttrici per azioni condivise di valorizzazione del prodotto “Cozza tarantina” e di certificazione e promozione di un marchio d’area.