Taranto – Ospedale “San Pio”: riapre punto nascite a Castellaneta
TARANTO – Scongiurata, al momento, la sospensione del punto nascite dell’ospedale “San Pio” di Castellaneta. L’arrivo, nel reparto di pediatria,
della nuova responsabile del reparto di Neonatologia, la Dott.ssa Iolanda Chinellato, ha consentito il ripristino delle turnazioni all’interno del reparto.
“Salutiamo con favore e speranza l’arrivo della nuova responsabile del reparto di Neonatologia dell’ospedale San Pio di Castellaneta, Dott.ssa Iolanda Chinellato, da oggi in servizio. Le diamo il benvenuto e apprezziamo particolarmente la scelta, peraltro ricaduta su una pediatra di riconosciuta professionalità e competenza, sintomo di una precisa volontà di potenziamento del presidio. È solo una prima risposta all’endemica carenza di personale, ma lo consideriamo un importante segnale per un giro di vite”. Lo afferma il presidente provinciale CIA Due Mari Pietro De Padova che, insieme al direttore provinciale Vito Rubino e a Michele D’Ambrosio, vicepresidente Anp CIA Due Mari (Associazione Nazionale Pensionati della Confederazione), sta seguendo l’annosa vicenda della temporanea chiusura del Punto nascita e, più in generale, del destino del nosocomio al servizio dell’intera zona Occidentale di Taranto. “I primi risultati del tavolo tecnico permanente costituito in Regione sono incoraggianti, ma non arretreremo di un centimetro nella battaglia per restituire all’ospedale San Pio la dignità di un presidio di primo livello – aggiunge Pietro De Padova – Manteniamo alta la guardia e vigileremo, come abbiamo fatto finora, affinché gli impegni fin qui assunti dalle istituzioni e le soluzioni prospettate si trasformino in atti concreti e il presidio venga davvero rafforzato. Sin dalle prime voci circolate in merito al rischio chiusura dei reparti, CIA Due Mari, tramite tutte le sue articolazioni – Inac, Donne in Campo, Agia, Anp – impegnate nella tutela dei diritti del cittadino, aveva espresso preoccupazione e interpellato il Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano e i vertici dell’Azienda Sanitaria Locale di Taranto per chiedere chiarimenti e garanzie. “Continueremo a esercitare il necessario pressing nei confronti della politica e degli enti, fin quando tutti i reparti non saranno salvi e rafforzati per rispondere adeguatamente alle esigenze dei pazienti – aggiunge il direttore provinciale CIA Due Mari Vito Rubino. Condividiamo con la Direzione Generale dell’Asl Taranto la massima attenzione al mantenimento dei servizi sanitari sul territorio e saremo vigili sentinelle. Siamo al fianco dei sindaci del versante, ci associamo alla richiesta di chiarezza sulle previsioni del piano di riordino e siamo pronti a scendere in piazza se sarà necessario. L’Ospedale San Pio di Castellaneta è una struttura di eccellenza che merita attenzione e una solida strategia di rilancio”.
Confermata, intanto, la manifestazione prevista in data 6 settembre ed organizzata dal Comitato Spontaneo di Cittadini di Castellaneta, guidata da Antonio Mezzapesa che sottolinea come la manifestazione ha lo scopo di: ” ottenere tutto ciò che è contemplato nel Riordino Ospedaliero Pugliese e cioè l’Ospedale di 1° livello con l’ottenimento di tutte le attrezzature-il personale-reparti che in esso sono contemplati. Ricordo agli Amministratori che tutti insieme dobbiamo remare nella stessa direzione, per ottenere ciò che è previsto. Rinnovo l’invito a manifestare con noi. Non cerchiamo gloria, ma solo una presa Di coscienza da parte di tutta la popolazione interessata affinché si faccia partecipe della difesa di un bene primario è necessario come l’Ospedale San Pio di 1° livello, che darà più fiducia e sicurezza a questo versante della Provincia per essere assistiti con le dovute cure. Dico ai Sindaci di non avere timore di questa manifestazione ricordando che quanto più grande essa sarà, più forte sarà la spinta che avrete da noi per raggiungere l’obiettivo, insieme. Le Associazioni che aderiscono alla manifestazione chiedono, infine, di poter essere ricevuti dal dottor Rossi, per esporre le osservazioni e collaborare per la risoluzione dei problemi.”