Taranto – Su Facebook condividono un post e in 3 vengono sospesi
Comunicato stampa del consigliere regionale di Sinistra Italiana/Liberi E Uguali Mino Borraccino:
“Ha dell’incredibile il procedimento disciplinare avviato dalla Società “Ladisa” nei confronti di tre suoi dipendenti occupati presso la mensa ospedaliera di Taranto, addirittura sospesi cautelativamente dal lavoro (quasi fossero pericolosi criminali) per il solo fatto di aver condiviso su Facebook l’articolo pubblicato da una testata giornalistica locale, riportante le dichiarazioni di un dirigente sindacale sulla gara unica per l’affidamento del servizio di ristorazione per tutte le strutture ospedaliere della Puglia.
Si tratta di una vicenda che non esito a definire scandalosa e che sembrerebbe tradire una concezione ottocentesca del rapporto di lavoro da parte di una azienda che dimostra, in questo modo, di non avere alcuna considerazione per i propri lavoratori e alcun rispetto per i loro diritti sindacali, spingendosi fino al punto di sospenderli disciplinarmente per aver semplicemente condiviso su un social network un articolo giornalistico.
Tutto questo parrebbe configurare, tra l’altro, anche una grave lesione al diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero, sancito dall’art. 21 della Costituzione, che non può trovare limitazioni dinnanzi a presunte e inesistenti finalità diffamatorie di un semplice click su Facebook.
In realtà questo assurdo provvedimento disciplinare sembra più che altro finalizzato a intimorire quei lavoratori che, legittimamente, stanno esprimendo le loro giuste e condivisibili perplessità sulle notizie relative alla gara unica per l’affidamento del servizio di ristorazione per tutte le ASL pugliesi. Si tratta di una prospettiva contro la quale noi di Sinistra Italiana / Liberi e Uguali ci battiamo da tempo e che desta profonda preoccupazione per i circa 1.200 lavoratori che potrebbero rischiare il loro posto di lavoro o, comunque, avere condizioni occupazionali molto peggiori di quelle attuali. Dinnanzi a questa prospettiva i lavoratori si stanno organizzando e mobilitando e reputo profondamente scorretto che “Ladisa” ponga in essere queste condotte che appaiono chiaramente antisindacali al solo scopo di intimidirli.
Noi continueremo ad essere al fianco dei lavoratori impegnati in questa vertenza e continueremo a chiedere e lottare per l’internalizzazione del servizio delle mense ospedaliere, ma su questo assurdo procedimento disciplinare avviato dall’azienda contro tre suoi dipendenti andremo fino in fondo, in ogni sede, presentando già nelle prossime ore, in Consiglio Regionale, una interrogazione urgente al Presidente Michele Emiliano, nella sua qualità di Assessore alla Sanità, e all’Assessore regionale al Lavoro, Sebastiano Leo.
Sulla pelle dei lavoratori non si può scherzare!”