Taranto – Ai domiciliari ma continua la sua attività. Beccato dai carabinieri
TARANTO – I Carabinieri dell’Aliquota Operativa del N.O.R. della Compagnia di Taranto, hanno tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, MAGRÌ Cosimo, 35enne, pregiudicato, tarantino, concretizzando dunque tutti gli sforzi finalizzati ad incentivare la presenza sul territorio ed a reprimere i reati connessi al traffico di sostanza stupefacenti.
L’uomo era stato già tratto in arresto il 28 luglio 2017 per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. All’epoca dei fatti, i carabinieri lo trovarono in possesso di 200 grammi di hashish, nascosti sotto il tappetino della propria auto (l’articolo completo a questo link)
La lotta senza quartiere ai “cartelli” dello spaccio nella città di Taranto, negli ultimi mesi sta consentendo il recupero ed il sequestro di ingenti quantitativi di droga ed anche nelle recenti festività l’attività preventiva dei Carabinieri non si è fermata.
I militari infatti, nel corso di uno specifico servizio, hanno concentrato la loro attenzione su un’abitazione del rione “Borgo”; proprio qui, nel corso di un accurato servizio di osservazione, i Carabinieri notavano un continuo andirivieni di persone alcune delle quali note quali soggetti tossicodipendenti.
Per tale motivo i militari, anche in considerazione del fatto che nello stabile risiedeva un soggetto sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, decidevano di procedere ad una perquisizione personale e domiciliare. L’attività non tardava a dare i suoi frutti in quanto, i Carabinieri rinvenivano nella disponibilità del 35enne, 48 gr. circa di sostanza stupefacente del tipo hashish, suddivisa in 26 “stecchette”, avvolte in carta stagnola, 4 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina, suddivisa in 4 dosi in cellophane termosaldate, un bilancino di precisione, 50,00 euro in banconote e monete, 3 taglierini con lama in metallo intrisa di sostanza stupefacente ed un quaderno contenente appunti vari riportanti cifre e nominativi di presunti tossicodipendenti debitori.
Il MAGRÌ, al termine delle formalità di rito, veniva tratto in arresto e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica del Capoluogo jonico, tradotto presso la Casa Circondariale di Taranto.
Tutto lo stupefacente sequestrato sarà sottoposto ad analisi chimiche-gascromatografiche, per la determinazione del principio attivo, a cura dei militari del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto, mentre il denaro sequestrato sarà depositato su un libretto infruttifero in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.