Taranto – Registro Tumori: tutti i dati aggiornati al 2012.
E’ stato presentato in mattinata il rapporto 2017 della Asl di Taranto, con i dati del Registro Tumori aggiornati al 2012. Come anticipato dalle parole del Dr Stefano Rossi – direttore generale Asl – questa mattina in occasione dell’inaugurazione del Reparto di Oncoematologia Pediatrica del SS. Annunziata, non si distaccano dagli studi presentati in precedenza:<< Nell’area cosiddetta SIN che comprende Taranto e Statte – quelle più a ridosso dell’insediamenti industriali – i dati di incidenza tumorale sono sensibilmente superiori alla media nazionale.>>
La casistica del Registro Tumori Taranto dal 2006 al 2012 è di 21.313 nuovi casi di cui 11.640 di sesso maschile e 9.673 di sesso femminile.
C’è una incidenza di 3.044 nuovi casi con una media di 438 casi per 100 mila uomini e 332 casi di tumore su 100 mila donne.
Negli uomini, il tumore al polmone è il più frequente con una media registrata del 16,5% (274 casi ogni anno), il 16,1% si ammala di tumore alla prostata – con 267 casi annui – il 13,4% di tumore alla vescica ( con 223 casi annui); l’11,6% di casi di tumore al colon retto – 192 all’anno – e infine il 4,7% della popolazione maschile si ammala di tumore al fegato (con 77 casi annui).
L’incidenza dei malati di mesotelioma della pleura – con 20 casi all’anno registrati (16-17 negli uomini e 3-4 casi nelle donne), seppur di per sé apparentemente bassa come statistica, considerata la rarità del tipo di tumore, segna un’incidenza in realtà altissima, con una statistica di 300-400% rispetto alla media attesa e altissimo dunque rispetto alla media registrata nelle altre regioni italiane.
Nella popolazione femminile della provincia, i tumori più diffusi sono il tumore alla mammella che registra il 29,5% (400 casi annui), il tumore al colon retto con un’incidenza del 12% – 165 casi registrati in un anno – il tumore alla tiroide, all’8% (112 casi all’anno) e il corpo utero con il 5,1% dei casi registrati ed una incidenza di 69 casi all’anno.
Come segnalato nel rapporto Asl, dei 28 comuni della provincia presi in considerazione, il tasso standardizzato diretto è più elevato nel Comune di Taranto, con un numero elevato di tumori al fegato, al pancreas, polmone, rene vie urinarie vescica e mesotelioma pleurico nella popolazione maschile e un numero elevato di tumori allo stomaco, fegato,polmone, melanomi cutanei e mammella nella popolazione femminile. A Grottaglie, Manduria e San Giorgio – nella parte orientale della provincia – emerge un eccesso di carcinomi della tiroide.
Nel rapporto vengono segnalate alcune Mappe della Salute – utili a conoscere quali patologie sono presenti in maggior numero nelle diverse aree della provincia.
In base a questa mappatura – mappe epidemiologiche – è stato possibile collocare geograficamente l’incidenza di alcune patologie.
<<Per le malattie cardiache si è registrato un eccesso di ricovero in special modo nel comune di Taranto e Statte – zona SIN – nei quartieri attigui al polo industriale. I ricoveri per infarto del miocardio nel comune di Taranto presentano eccessi del 19% e 21% a Statte con il 41% di eccesso nel quartiere
Paolo VI e 32% nel quartiere Tamburi.>>
Le malattie dell’apparato respiratorio registrano un eccesso di rischio di ricoveri e di mortalità soprattutto nel comune di Taranto e nelle zone attigue al polo industriale. In particolare, la mortalità in seguito a broncopatie cronico-ostruttive risulta di gran lunga superiore nei comuni orientali e del centro della provincia con picchi del 23% a Taranto (eccessi di ricoveri nel quartiere tamburi con una media del 23%, 24 % nel quartiere Paolo VI e 26% in Città Vecchia) e del 27% a Statte.
I ricoveri per cirrosi epatica presentano un rischio del 63% a Taranto e nei comuni del versante occidentale della provincia, soprattutto nella popolazione maschile.
L’eccesso di ricoveri nei quartieri Paolo VI e Tamburi risulta essere raddoppiato rispetto ai dati forniti dal precedente studio.
Per consultare i dati completi si consiglia di visitare il sito PugliaCan, all’interno del Portale della salute della regione Puglia, al seguente link