Taranto – Eroico autista dell’Amat salva la vita ad un passeggero.
TARANTO – Grande gesto di eroismo da parte di un giovane autista dell’AMAT: Ivan Nigro, trentenne, questa mattina intorno alle ore 10:00, si trovava in servizio sulla linea 8 dell’autobus urbano, quando all’altezza di Corso Italia, in prossimità del Tribunale, sente improvvisamente delle urla provenire dalla parte posteriore del bus.
Un passeggero anziano del bus si era appena sentito male. L’uomo sembrava aver perso i sensi. Autobus affollato, passeggeri spaventati da quello che stava accadendo, hanno gridato e avvertito subito l’autista di ciò che accadeva.
Così, senza alcuna esitazione, l’autista ha immediatamente fermato l’autobus e si è fatto largo tra la folla di passeggeri a bordo. Chiamato il 118, si è diretto precipitosamente verso l’anziano, che a quel punto era privo di sensi, disteso sul sedile.
Temendo per la vita dell’uomo Ivan non ha però atteso i soccorsi e, aiutato da altre passeggeri, ha sollevato il signore, lo ha steso sul pavimento del bus e forzatamente gli ha aperto la bocca, accorgendosi che la dentiera del povero anziano era finita per incastrarsi in gola.
Liberata quindi la gola, l’anziano ha ripreso conoscenza e ha improvvisamente riaperto gli occhi. Pochi minuti con i piedi sollevati e l’uomo ha ripreso conoscenza.
Sollievo per tutti i passeggeri presenti che seguivano con ansia e preoccupazione quella scena surreale, paralizzati da ciò che stava accadendo. Fortunatamente l’autista non si era fatto prendere dal panico e aveva subito agito in soccorso dell’uomo, che senza di lui avrebbe rischiato di soffocare.
Arrivata sul posto l’ambulanza del 118, per condurre l’uomo in ospedale e fare alcuni accertamenti, l’autista ha poi deciso di lasciare momentaneamente il bus in sosta con passeggeri all’interno, per seguire l’anziano e scortarlo in ambulanza, tenendogli la mano per tutto il tragitto al SS. Annunziata.
I passeggeri, commossi dal coraggio e dalla prontezza di spirito dell’autista, hanno atteso pazientemente il ritorno del loro eroe e lo hanno accolto sul bus con un grande applauso.