Taranto – Dimessa dall’Ospedale:”Non ha nulla” e poi muore.
TARANTO – 7 medici dell’Ospedale “M. Giannuzzi” di Manduria, sono finiti nell’indagine aperta a seguito del decesso di una donna di 69 anni di origine albanese e residente a Manduria da diversi anni.
La Procura di Taranto ha aperto un’inchiesta per la morte sospetta della donna, dopo la denuncia presentata ai Carabinieri di Manduria dalla figlia 42enne della donna.
Nella denuncia la figlia racconta l’odissea vissuta dalla madre – morta la notte tra il 24 e il 25 ottobre – dopo un intervento all’addome subito nel 2012. Qualcosa, secondo la figlia della donna, sarebbe andato storto, portando la situazione a degenerare fino al triste epilogo di qualche giorno fa.
Nell’esposto, la figlia racconta che sua mamma avvertiva fortissimi dolori addominali e senso di vomito. Dolori invalidanti a tal punto, che ogni 3- 4 giorni, in preda ai dolori oltre che all’angoscia derivante dal non capire il motivo di tali sintomi, la donna si recava in Pronto Soccorso chiedendo di essere visitata. Ad ogni visita – secondo denuncia – dopo esami, test e terapia, la donna veniva dimessa, sentendosi rispondere che non aveva nulla. Il 13 ottobre decidono per il ricovero, ma in quella occasione gli esami risultano non leggibili e da ripetersi.
L’ultimo ricovero il 24 ottobre, quando la donna viene portata nuovamente in Pronto Soccorso per un rigonfiamento al viso, ma i medici che la visitano la tranquillizzano nuovamente e rimandano gli approfondimenti clinici al giorno seguente. Purtroppo la donna morirà la notte tra il 24 e il 25 ottobre e la figlia chiede ora giustizia per una perdita che forse, avrebbe potuto essere evitata o, almeno, spiegata da una qualsivoglia ragione clinica.
L’esito dell’autopsia, eseguita il 30 ottobre e disponibile tra 60 giorni, servirà a far chiarezza sulla vicenda.