Taranto – Teatro Minimo: il teatro più piccolo in Europa. Intervista al suo ideatore Stefano Zizzi.
TARANTO – Un mangiafuoco buono e cordiale, Stefano Zizzi, fa gli onori di casa all’interno del cantiere che ben presto ospiterà il Teatro Minimo di Taranto.
Attore di teatro, produttore, presidente dell’Associazione ETS 2002, oltre che editore di due testate giornalistiche e, naturalmente, ideatore di questo teatro lillipuziano.
Teatro Minimo, un piccolo cubo di Rubik multimediale – ma senza rompicapi – che vedrà la luce nei prossimi mesi e troverà la sua collocazione in Via Venezia – al civico n.16 – con l’intento ulteriore di rivalutare quell’area della città.
Il progetto ambizioso di Stefano Zizzi è di condensare in un piccolo spazio, teatro, web tv, biblioteca, spazi espositivi, set tv e altro ancora. Impossibile? Potrete verificarlo con i vostri occhi nei prossimi mesi.
Teatro Minimo verrà gestito da un’Associazione di promozione sociale senza scopi di lucro. Gli spettacoli saranno riservati esclusivamente ai soci: “La prima volta che le persone arriveranno in teatro potranno sottoscrivere la tessera annuale che darà diritto ad assistere ai vari spettacoli e permetterà di scegliere l’evento da seguire, attraverso una prenotazione”.
Il progetto si finanzia anche attraverso il sistema di crowdfunding – finanziamento collettivo – per partecipare attivamente alla nascita del Teatro Minimo versando un contributo che darà diritto ad avere la propria tessera associativa e alla visione di 3 spettacoli.
Come nasce l’idea del Teatro Minimo?: “Questo è un locale di mia proprietà che è sempre stato utilizzato come deposito. Mai mi sarei sognato che potesse diventare una cosa del genere, finché una sera non andai a Lecce per partecipare ad una serata al Fondo Verri – che per vent’anni è stato presieduto da Carmelo Bene – e aveva soltanto una sala piccolissima con 30 sedie, una diversa dall’altra, e una pedana. L’atmosfera che ho respirato lì mi ha dato l’illuminazione. Quando la notte tornai a Taranto, venni direttamente qui e mi armai di metro per prendere le misure dell’altezza e della base. Gli chiediamo se esiste una realtà come quella del Teatro Minimo in Italia : “Sotto l’aspetto dello capienza, ci sono solo due teatri in Italia, il teatro del Moscerino a Pinerolo e il Teatro Stabile di Augusta, con 30 posti ciascuno”.
Il teatro sarà attivo tutto il giorno con un’ampia diversificazione di eventi. In sala sarà presente uno schermo da 50 pollici, sopraelevato rispetto al palco e che servirà per la proiezione di cortometraggi, film indipendenti e così via: “avremo spazio per le esibizioni di monologhisti, dieci metri di spazio espositivo per artisti, pittori,disegnatori. Potrà diventare anche un set televisivo con la web tv per le dirette in streaming. Mi piacerebbe, per esempio, ospitare anche un torneo di cabarettisti. Immagino due artisti che faranno il proprio spettacolo di 15 minuti e che solo il pubblico deciderà chi tra i due far passare alla fase successiva”.
Stefano Zizzi ci racconta che il Teatro Minimo potrebbe essere pronto già a dicembre: “Vorrei che fosse un regalo di Natale per la città. Ci saranno una serie di eventi creati ad hoc per le festività natalizie e saremo convenzionati con i ristoranti e i bar della zona per poter offrire un pacchetto “cena o aperitivo + spettacolo” ai gruppi di 28 spettatori. Sarà bello vedere il pubblico che alla fine della serata avrà il tavolo pronto per gustarsi una cena dopo la visione dell’evento”.
Quale ospite vorresti alla prima serata del Teatro?: ”Pensavo a Michele Foresta – noto ai più come Mago Forest – perché è un carissimo amico da anni e lo vorrei qui per l’inaugurazione del Teatro Minimo. Tutto dipenderà da quando saremo pronti noi e naturalmente dai suoi impegni artistici.”
Forse la definizione di teatro appare riduttiva. Ospiterà infatti proiezioni di cortometraggi, esposizioni artistiche, fungerà inoltre da sala prove, da studio televisivo, da biblioteca – con una dotazione di 300 volumi – e diventerà scenario di jam session, musica acustica, teatro di prosa e gare di cabaret.
E’ un teatro unico nel suo genere – il più piccolo in Italia e in Europa – e cambierà pelle continuamente durante il giorno, in base agli eventi ospitati.
Un progetto eroico e aperto alle sperimentazioni artistiche a 360 gradi.