Bari – Sgarbi al veleno: attacca Libera e il Sindaco per uno striscione
Qualche giorno fa a Bitonto è comparso uno striscione esposto su un palazzo confiscato ai boss, che sarà riattato ad appartamento-famiglia per cinque giovani disabili. Lo striscione recitava:” Ieri Mafia, Oggi Libera, Domani Liberi” chiaro riferimento alla associazione antimafia che ha avuto in concessione l’appartamento in questione.
La vicenda ha immediatamente sollevato delle polemiche, in primis hanno protestato alcuni inquilini del palazzo, che sostengono che sia stata deturpata la loro immagine di cittadini.
Anche Vittorio Sgarbi è intervenuto sulla questione, in uno dei sui famosissimi video messaggi su Facebook
Un estratto delle parole del noto Critico d’Arte: “Un sindaco che ha una posizione significativa e un’autorità, perché impegnato in tanti progetti antimafia tanto da essere vicepresidente di Avviso Pubblico, deve saper rispettare la protesta di alcuni cittadini contro la retorica dell’antimafia. La posizione dei condomini è lecita. Se uno prende un appartamento e in quello a fianco immaginiamo che ci sia un mafioso, il cittadino che c’entra? Deve sapere che quello è un mafioso e deve andare a denunciarlo? E se non ha coraggio di farlo, deve per forza essere contento se qualcuno gli dice ecco, vedi, quello è il mafioso?“, prosegue:”Libera fa sicuramente ottime cose, ma perché un condomino deve essere contento di vedere un manifesto che annuncia: <<ieri mafia, oggi Libera>>?. Libera è il solo bene e gli altri no? Non credo sia onesto dire loro “dovevate vergognarvi prima”. No, non dovevano vergognarsi. Chi abita ha il diritto di essere rispettato, quei cittadini hanno diritto al loro onore, ad essere soddisfatti di non vedere tutta questa cagnara intorno a loro“. Conclude poi Sgarbi:”Io sono contro la mafia più di te, caro sindaco, ma non devi maltrattare i tuoi cittadini perché non vogliono che si faccia propaganda a casa loro di cose di cui loro non sono né responsabili né complici“.
Il Sindaco Bitontino, Abaticchio, che sui social ha subito risposto a Sgarbi:” Non si può tacere difronte ad un mafioso ed indignarsi gridando per un messaggio antimafia appeso ad un balcone di un bene confiscato. È lecito? Non lo so. Forse. Ma sicuramente non è giusto. E noi siamo qui anche per dare un indirizzo alla Città. È un dovere verso tutti quei ragazzi che vogliono cambiare Bitonto rompendo proprio quel muro di silenzio. Arrivederci a presto Prof. Sgarbi, sarà sempre un onore confrontarmi con Lei nella nostra meravigliosa Città d’arte, da Lei stesso amata.
Senza rancore.”
https://www.facebook.com/SgarbiVittorio/videos/1594829043906830/