Taranto – Manifesti elettorali di fronte casa di un candidato avversario. Ecco l’incredibile risposta
Come rispondere alle provocazioni con uno sberleffo. I fatti: da oltre un mese nella centralissima Via Del prete a Sava ad un primo piano vengono affissi di notte dei cartelloni pubblicitari di una coalizione che vede il sindaco uscente come capolista. Potrebbe sembrare una cosa normale, visto il clima elettorale del Comune tarantino che verrà chiamato alle urne il prossimo 11 giugno, ma non è così. Dirimpettaio è Giovanni Caforio, direttore di Viv@voce e candidato sindaco di una lista civica denominata “SAVATTIVA” la quale sposa le idee e i programmi del M5S, il rapporto con Caforio e l’amministrazione comunale ha superato i ferri corti e in queste settimane saranno le aule del Tribunale di Taranto a sbrigliare le varie matasse di denunce e contro denunce in corso tra il primo cittadino, Dario IAIA, e Caforio. Al risveglio, Caforio nota la sgradita sorpresa: i manifesti attaccati alla ringhiera danno proprio di fronte a casa sua. Da qui Caforio chiama la proprietà e quest’ultima lo rassicura dicendo che i manifesti verranno rimossi quanto prima. Operazione che viene eseguita nell’arco di 24 ore. Sembra che sia finita, e invece no. Passano dieci giorni, dalla rimozione, e i manifesti ricompaiono di nuovo ma questa volta c’è una novità: il proprietario è candidato nella coalizione di IAIA e quindi il primo piano diventa un ottimo lancio pubblicitario. Ma di fronte a Caforio. Dopo questa seconda provocazione, Caforio non si scoraggia.
La mattina di Pasqua si arma di buona volontà e reagisce alla provocazione, restituendo lo sberleffo. Come? Mette sulla ringhiera del primo piano della sua abitazione, proprio di fronte ai rimessi manifesti elettorali, un manifesto in risposta ai “provocatori”. La dicitura è “Pajiacciuni”, in vernacolo, ma tradotto nella lingua madre è “Pagliaccioni”. Della serie “Chi la fa, l’aspetti”. E questa è stata l’unica novità, nella domenica pasquale, nel piccolo centro agricolo del versante orientale della provincia di Taranto.