Brindisi- Lettera degli utenti del porto di Brindisi all’attenzione del ministro e della Regione.
Riportiamo di seguito il contenuto di una lettera che i vari utenti del porto di Brindisi hanno indirizzata al Ministro delle Infrastrutture e trasporti Graziano Del Rio, al Presidente della Regione Michele Emiliano, all’avvocato Ugo Patroni Griffi e alla sindaca di Brindisi Angela Carluccio. I 46 operatori firmatari dell’istanza chiedono che il Porto di Brindisi non venga trascurato durante le scelte organizzative della nuova A.d.S.P, che unirà i porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli, e che il nuovo presidente “voglia applicare le proprie energie ed attenzioni, valutando nel profondo le sue problematiche, potenzialità e criticità.”
Di seguito la lettera:
“Gli scriventi operatori economici operanti nel porto e nel territorio di Brindisi continuano a
seguire con comprensibile interesse l’iter attuativo della Riforma della Portualità Italiana,
recentemente approvata, e che vede, nella fase attuale, il percorso conclusivo della nomina dei
Presidenti delle Autorità di Sistema Portuale.
Per l’A.d.S.P. del Basso Adriatico, gli organi di informazione hanno da ultimo dato conto del
concerto espresso dal Presidente della Regione Puglia sulla proposta del Ministro alle Infrastrutture,
sulla nomina in qualità di Presidente del Prof. Avv. Ugo Patroni Griffi.
In attesa del perfezionamento di detta nomina, e del compimento degli altri atti necessari
all’avvio dell’attività della nuova A.d.S.P., gli operatori del Porto di Brindisi auspicano naturalmente
che il nominando Presidente possa operare, nel suo ruolo, con autonomia per la massima efficacia ed
incisività necessarie ed offrono sin d’ora il più pieno e convinto sostegno e collaborazione.
A tal proposito, auspicano che il Presidente voglia applicare le proprie energie ed attenzioni
anche al Porto di Brindisi, valutando nel profondo le sue problematiche, potenzialità e criticità. Esso
costituisce un’essenziale articolazione della nuova A.d.S.P. e oltre a determinare un beneficio per il
territorio che lo esprime, renderebbe più forte e funzionale l’intero sistema portuale in cui la legge lo
ha inserito.
Gli scriventi ritengono a tal fine che la presenza, nello staff preposto alla gestione dell’Ente, di
professionalità che siano espressione delle sensibilità del territorio di Brindisi, potrebbe
rappresentare, anche solo a livello presuntivo, un elemento di garanzia per un porto che, si ricorda,
per responsabilità soggettive, non certamente imputabili alla collettività portuale che sottoscrive
questo documento e non certamente per volumi di traffico o di bilancio espressi, ha perso lo status di
porto strategico e non ha potuto avere voce in capitolo in una fase nella quale ci si auspicava
l’attuazione, poi fallita, del progetto di un’unica Autorità Portuale della Puglia.
Tale richiesta viene avanzata con forza e profonda convinzione, rimarcandone il carattere non
campanilistico ma di oggettivo riconoscimento di Brindisi, come di una componente essenziale
dell’intero territorio rappresentato.
Scontata a tal riguardo la certezza che l’azione del nominando Presidente si caratterizzerà
come pienamente orientata a soddisfare l’interesse legittimo dell’intera area di competenza, così come
quella del futuro Segretario Generale, si ribadisce come l’esigenza manifestata risponde ad un bisogno
di rappresentanza e di coinvolgimento dei territori, che in nessun modo potrà essere disconosciuto.
Nel formulare gli auguri di un rapido e funzionale insediamento del Presidente, e di un
proficuo e positivo lavoro, si resta in attesa di una positiva valutazione della presente.”