Brindisi- Emiliano blocca convenzione con Ryanair. Congedo: “Il territorio non può ripiombare nell’isolamento”
Il Presidente della Regione Emiliano blocca, almeno per il momento, quasi 14 milioni di euro destinati al vettore low-cost irlandese Ryanair. Una somma che da una parte continuerebbe a finanziare la sponsorizzazione del turismo incoming attraverso Aeroporti di Puglia, in accordo ad una delibera della durata di cinque anni rinnovata nell’ottobre del 2014 dalla Giunta Vendola, dall’altra causerebbe un esborso finanziario da parte della Regione di oltre 60 milioni di euro. Ma Emiliano vuole vederci chiaro prima di dare il via libera.
Il governatore della Puglia ha chiesto quindi un blocco dei lavori, si tratterebbe di un Alt temporaneo, per permettere ai suoi collaboratori di effettuare più opportune analisi sull’impatto del provvedimento.
Il progetto di co-marketing tra Aeroporti di Puglia e Ryanair garantisce presso gli scali pugliesi 33 rotte, 20 a Bari e 13 a Brindisi con un’affluenza di 3 milioni di passeggeri l’anno.
Sulla questione il consigliere regionale del Gruppo CoR Erio Congedo si esprime così:
“Se il Presidente Emiliano ha sospeso la convenzione con il vettore low-cost avrà avuto le sue ragioni e trattandosi di quasi 14 milioni di Euro di risorse pubbliche è doveroso accertare la regolarità delle procedure.
Attenzione però a non riportare la Puglia e il Salento ai tempi più bui dell’isolamento e dell’emarginazione dal resto del Paese e dall’Europa. In particolare il cosiddetto grande Salento (cioè le province di Brindisi, Lecce e Taranto) continua ad essere condannato ad una situazione di marginalità che non è solo geografica, ma anche infrastrutturale: l’autostrada si ferma a Bari, i collegamenti aerei scarsi e costosi, quelli ferroviari inadeguati, emblematica a riguardo è la battaglia per garantire l’arrivo del frecciarossa fino a Lecce.
Le compagnie low-cost hanno permesso di colmare almeno in parte questo gap infrastrutturale, avvicinando la Puglia e il Salento all’Europa e l’Europa al Salento e alla Puglia con collegamenti fino a qualche anno fa inesistenti o possibili solo a prezzi proibitivi. A ciò si aggiunga che hanno introdotto un regime di concorrenza che ha permesso di fronteggiare un monopolio nel trasporto aereo che ancora oggi resiste ed impone, ad esempio, che un semplice Brindisi – Roma costi quanto un volo intercontinentale da altri aeroporti nazionali.
Oggi da Brindisi e da Bari si può partire e soprattutto arrivare da tutta Italia e da tutta Europa in modo rapido ed economico. Questa è una conquista irrinunciabile per famiglie, imprese e in generale per un territorio che sta puntando molto sull’export e sul turismo come occasione di sviluppo economico e occupazionale”