Brindisi – Questione Rifiuti. La Nubile Srl lascia l’impianto di Cdr: “In assenza di una formale ordinanza cessiamo il servizio”
La Nubile srl lascia l’impianto Cdr di via Per Pandi per non farvi più ritorno, con tanto di nota di servizio diramata in queste ore dai suoi legali Pellegrini-Durante e indirizzata al Presidente della Regione Michele Emiliano, nonché commissario Oga, al Comune di Brindisi e alla Procura.
Tutto sarebbe partito da una nuova determina dirigenziale a firma del Presidente Emiliano, con la quale il commissario Oga avrebbe imposto alla ditta appaltatrice che gestisce i rifiuti di prestare servizio fino al 16 dicembre prossimo, per poi, nell’eventualità, passare il testimone alla ditta di Bari.
Insomma, un rinvio di licenziamento davanti al quale la Nubile non resta in silenzio e, nel breve giro di qualche ora, fa parlare gli avvocati.
Nella nota indirizzata a tutti gli attori coinvolti nella questione rifiuti, i legali di Nubile fanno chiaro riferimento al fatto che la privata non può gestire ulteriormente l’impianto di biostabilizzazione per raggiunti limiti di carico, imposti dai parametri Aia. L’impianto è in tilt con le biocelle cariche e i camion stracolmi non posso più conferire l’indifferenziata della provincia presso la discarica Formica Ambiente.
In vista di ciò, “in assenza di una formale ORDINANZA che indichi le modalità di gestione, le conseguenti deroghe e, non da ultimo, il corrispettivo dell’attività a svolgersi” la NUBILE SRL cessa ogni servizio e ben 8 dei suoi lavoratori a tempo determinato vanno a casa. Inoltre, la ditta precisa di non aver intralciato in alcun modo il subentro della municipalizzata di Bari, (che avrebbe dovuto occupare l’impianto già il 16 Novembre scorso) ma anzi di aver fornito tempestivamente la documentazione utile al passaggio di tutti i lavoratori. Sarebbe stata la stessa Amiu, invece, a non chiedere per tempo il noleggio dei mezzi necessari alla gestione dell’impianto.
E ancora, la ditta di Luca Screti contesta a vari comuni anche il mancato pagamento dei servizi finora resi e che si aggirerebbe intorno a un milione e 800 mila euro.
Insomma, si ripresenta lo spettro nero del caos immondizia e già da domani, per le strade dei comuni brindisini, si potrebbe tornare parlare di una vera e propria emergenza rifiuti.