LIDO BRUNO, PESCA SELVAGGIA DI RICCI DI MARE – TRE PESCATORI SUBACQUEI FERMATI DALLA GUARDIA COSTIERA
Purtroppo sembra non aver fine l’attività di pesca selvaggia che continua ad interessare le nostre coste. Nella giornata di ieri una intensa attività di vigilanza condotta via mare e via terra dai mezzi ed uomini della Guardia Costiera di Taranto lungo tutto il litorale di competenza, finalizzata al contrasto alla pesca di frodo, ha consentito di individuare in tre distinti episodi tutti verificatisi in località San Vito – Lido Bruno di Taranto, la pesca selvaggia del riccio di mare condotta da tre subacquei.
L’intervento operato ha consentito quindi di interrompere le attività illegali in atto, procedendo al sequestro dei circa 3.000 esemplari di riccio di mare sino a quel momento catturati, prodotto immediatamente restituito al mare in quanto ancora in vita, comminando ai tre pescatori abusivi rispettivamente una sanziona amministrativa di 4.000 €.
Il personale operante ha altresì provveduto a sequestrare la relativa attrezzatura da pesca utilizzata dai tre soggetti, consistente in bombole di profondità complete di erogatore.
L’episodio descritto conferma, quindi, ancora una volta la gravità del fenomeno sopra descritto, non solo perché evidenzia una costante attività di depauperamento selvaggio di risorse ittiche, condotta con modalità e tecniche spesso devastanti, ma ancor più per il grave impatto che ciò determina sull’intero ambiente marino e costiero nel compromettere il delicato equilibrio della flora e fauna, quale preziosa risorsa che dovremmo consegnare alle future generazioni.