Grottaglie calcio, rifiutata la proposta di Postiglione
È arrivata ieri la smentita del presidente dell’Ars et Labor Grottaglie, Leonzio D’Amicis, in merito alla presunta cessione della società al gruppo guidato dal potentino Giuseppe Postiglione.
“Dopo aver letto su alcuni organi d’informazione il nome del glorioso Grottaglie è arrivata l’ora per noi Società di chiarire questa trattativa”, esordisce D’Amicis in un comunicato stampa. “Nei giorni scorsi abbiamo incontrato l’Avv. Musolino, il rappresentante legale del Dott. Giuseppe Postiglione di Potenza presente all’incontro. Dopo aver discusso, esaminata tutta la documentazione per una possibile cessione, abbiamo ritenuto non soddisfacente la loro proposta, inadeguata al futuro dell’A.D.C. Ars et Labor Grottaglie.”, scrive il presidente, che poi chiude tutti i margini di trattativa: “Ringraziamo il Dott. Giuseppe Postiglione per l’interesse dimostrato nei confronti della nostra società e riteniamo chiusa ogni qualsiasi trattativa futura con il gruppo lucano – campano”.
Le sorti societarie del calcio grottagliese rimangono ancora in bilico, anche se è stata assicurata l’iscrizione al prossimo campionato. Ricordiamo tra l’altro che Postiglione, ex presidente del Potenza calcio, nel 2009 venne arrestato nell’ambito di una indagine condotta dall’Antimafia di Potenza su un presunto giro di calcio scommesse nei campionati di serie B e Prima Divisione. L’ex presidente, insieme ad altri venti indagati, fu accusato di associazione per delinquere finalizzata alle frodi nelle competizioni sportive, violenza privata ed estorsione. Nel 2012 venne rinviato a giudizio.
Ciro Elia
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