“L’inquinamento da arsenico simile a quello da diossina”
Lo evidenzia Alessandro Marescotti, Presidente di PeaceLink
“L’arsenico è cancerogeno come la diossina e come la diossina può produrre un danno genetico che i genitori trasferiscono ai figli e questi ai nipoti. Noi non abbiamo alcun diritto di scaricare sulle future generazioni un danno genetico. I nostri errori non possono ricadere sui nostri nipoti. E’ un problema etico di enorme importanza e gravità.
Nel 2005, quando a Taranto segnalammo l’emergenza diossina, proprio sul rischio genotossico vi fu un sussulto dell’opinione che adesso purtroppo non noto ancora”. Queste le parole pronunciate da Alessandro Marescotti, Presidente di PeaceLink, nel corso della conferenza stampa indetta da Taranto Futura e PeaceLink, al termine della quale è stata presentata una denuncia all’autorità giudiziariaper denunciare la presenza di arsenico a Taranto. Durante la conferenza stampa si è parlato della presenza di trialometani nell’acqua dell’acquedotto a Taranto; della presenza di arsenico riscontrata nel biomonitoraggio del CNR a Taranto; della petizione per chiedere lo stop della legge sui crimini ambientali, che diverse associazioni hanno considerato pericolosa perché riscrive malamente il codice penale alla vigilia del processo ILVA e di altri procedimenti in Italia per disastro ambientale .