Marmo (Pdl): Ancora assunzioni in sanatoria alla Film Commission
Assunzioni “in sanatoria” alla Fondazione Apulia Film Commission: sono l’oggetto di un’interrogazione rivolta a fine legislatura dal consigliere regionale Nino Marmo (Pdl) al presidente della Giunta e all’assessore alle attività culturali. Il 9 febbraio ha chiesto all’assessore Godelli “spiegazioni e argomentazioni in merito ad una procedura selettiva finalizzata al reclutamento di due unità di personale con mansioni ascrivibili alla categoria ‘quadro’ e ‘dipendente’ del contratto collettivo nazionale di lavoro ‘Federculture’, con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso Apulia Film Commission”. “Ad oggi – rileva Marmo – non è stata fornita alcuna risposta, tutt’altro. Nel frattempo, la stessa Fondazione Apulia Film Commission ha avviato le procedure di pubblica selezione di tre unità di personale da assumere a tempo indeterminato, per i profili C2-1, C2-2 e D3 del Contratto collettivo nazionale di lavoro di Federculture”. Alla luce dei risultati di questa ultima selezione, pubblicati sul sito della fondazione il 31 marzo 2010, il consigliere regionale Pdl ritiene “necessario fare chiarezza in merito alle procedure che hanno caratterizzato l’assunzione di detto personale”.
“Mi chiedo – afferma Marmo – se i vincitori non fossero già al servizio dell´AFC (e quindi con quale tipo di contratto), considerato il fatto che almeno due dei candidati selezionati erano presenti abitualmente nella sede della AFC nonché ai Festival di Cannes e Venezia, in rappresentanza della Fondazione. Se, quindi, queste assunzioni si devono intendere come delle ‘sanatorie’ di rapporti già preesistenti, poichè almeno due dei tre vincitori risultano tali grazie all´alto punteggio ottenuto in sede di prova orale, assegnato da una commissione della quale si chiede conoscere i nomi dei componenti”. “Oltre al canale di internet, quale forma di promozione viene fatta per i bandi che prevedono assunzione di personale? Attraverso quali mezzi e conoscenze è possibile lavorare presso l’AFC, in modo tale da acquisire il profilo adatto per essere ammesso ai bandi di selezione, considerato che veniva richiesta una ‘esperienza professionale acquisita nello specifico settore della produzione audiovisiva’, ovvero in una film commission?“. Attendendo le risposte dal presidente Vendola e dall’assessore, Marmo dichiara, infine: “Avendo potuto appurare, attraverso filmati e fotografie relative alla passata campagna elettorale, che le figure del personale dell’AFC risultano essere presenti fra quegli stessi che affollavano i retro palchi e i comitati organizzativi degli eventi ‘politici’ del Presidente Vendola, sorge il dubbio che sia questa l’unica vera strada che porta alla Film Commission e ai ‘Bandi di Selezione’”.