Taranto/Funzionaria di banca rubava dal conto dei clienti
Riscontrati ammanchi per centinaia di migliaia di euro
Taranto/Utilizzava i propri dati per accedere al sistema informatico della banca e prelevare i soldi dei clienti, per un ammontare complessivo di 240mila euro. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Taranto hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare domiciliare nei confronti di una ex funzionaria dell’istituto bancario Unicredit di via Solito. Si tratta della tarantina R. E., 39enne, responsabile di furto aggravato e truffa ai danni di numerosi clienti della banca in cui lavorava.
Le indagini sono iniziate a luglio dello scorso anno, quando una anziana pensionata aveva denunciato che dal suo conto corrente, attivo presso la banca in questione, mediante più operazioni bancarie, erano stati prelevati indebitamente 116.500 euro. La donna lamentava anche che da tempo non riceveva più gli estratti conto a casa.
In poco tempo, presso gli uffici del Nucleo Operativo è iniziato uno stillicidio di clienti dell’istituto creditizio in questione che hanno denunciato fatti analoghi e via via si è arrivati a quasi cinquanta denuncianti.
Gli accertamenti condotti sul caso, sviluppati con la collaborazione del direttore della banca, hanno subito consentito di verificare che tali irregolari operazioni erano state tutte eseguite da una sola ex dipendente, R. E. appunto, family banker, mediante l’utilizzo della password a lei in uso, utilizzata per l’accesso al sistema informatico della banca.
Ulteriori indagini hanno fatto luce sul modus operandi della donna che, nel corso di un biennio, avrebbe sottratto somme per 240mila euro circa. Le sue vittime erano sempre anziani che si rivolgevano a lei con particolare fiducia. La funzionaria, approfittando di questo rapporto privilegiato, eseguiva indebite operazioni sui conti degli anziani riversando poi le somme su rapporti intestati a lei e ai suoi familiari. Per non far notare alle vittime gli ammanchi procedeva poi a variare gli indirizzi di spedizione dei resoconti bancari, che pertanto non venivano recapitati agli interessati. Nonostante fosse stata poi sospesa dal servizio, per alcune irregolarità riscontrate, la donna ha continuato a contattare i suoi ex clienti anche a casa convincendoli a farsi dare soldi per investimenti fittizi, salvo poi versare il denaro sui suoi conti correnti che nel corso dell’operazione sono stati tutti sequestrati. Un suo familiare è stato denunciato per ricettazione in quanto avrebbe ricevuto somme di denaro provento del reato.
La donna, dopo le formalità di rito, è stata accompagnata presso la sua abitazione, dove si trova tuttora sottoposta agli arresti domiciliari.
Salvatore Galeone