L’inquinamento abbassa il quoziente intellettivo
Statte /La scuola primaria propone ai genitori un percorso per crescere insieme ai loro figli nel modo migliore
Chi considera suo figlio solo un ciuco dovrà ricredersi, non è ancora il momento di gettare la spugna cari genitori, rivestitevi del vostro orgoglio di papà e mamma e cominciate a cambiare regime. Il sostegno viene proprio da un progetto scolastico dal nome esaustivo “crescere insieme ai … genitori”proposto dalla direzione didattica statale “Giovanni XXIII” di Statte.
Certo perché, a quanto pare, sono tantissimi i fattori che incombono sul rendimento dei bambini, come viene spiegato durante gli incontri proposti dalla docente Danila Pacella, responsabile del progetto scolastico, a cui sono intervenuti ed interverranno tanti professionisti dell’infanzia, pediatri, psicologi, sociologi e nomi importanti della sanità. Tutti pronti a spiegare ai genitori del plesso come svolgere il mestiere più difficile del mondo nel modo più semplice. Gli incontri hanno trattato svariati argomenti, dalla comunicazione, a volte vero ostacolo del rapporto tra genitori e figli, a come comprendere i segnali di disagio nei confronti della scuola, dall’alimentazione e benessere fino alla salute ambientale, perché una giusta alimentazione e un ambiente salubre, aiuterebbe maggiormente i bimbi a vivere meglio e ad avere un rendimento migliore e più stimolato.
Ed è proprio Salute ambientale e benessere il titolo dell’ultimo incontro, tenutosi martedì 13 aprile presso la scuola elementare di Statte, relatori dell’evento, la dott.ssa Annamaria Moschetti, referente regionale dell’associazione culturale pediatri per la Puglia e la Basilicata, il dottor Pietro Minardi, medico pediatra nel territorio di Statte, con la presenza attiva del sindaco di Statte Angelo Miccoli.
Un video ha mostrato ai presenti, come fosse la situazione della provincia di Taranto prima dell’avvento dell’allora Italsider, oggi Ilva, quasi scioccando il pubblico per quanto di meraviglioso sia stato violentemente strappato per installare “la fabbrica delle nuvole”, come spesso viene chiamata. Ma la vera svolta è stata la presentazione della relazione della dott.ssa Moschetti, intitolata “Pane e Veleno”, che ha mostrato come gas come le diossine, gli Ipa, le polveri sottili ledano alla nostra salute, ma soprattutto quella dei nostri bambini, esposti a tanto inquinamento già durante la gestazione. Non è difficile che i feti esposti a tale inquinamento nascano con problemi, che il latte materno, da un lato continua a dargli, perché come sappiano la diossina si deposita nel grasso che poi esce dal corpo della donna quando allatta, ma una mamma comunque esposta alla diossina, con il suo latte continua ugualmente a donare anticorpi al suo bimbo, fattore da non sminuire secondo la dott.ssa Moschetti.
Da non sottovalutare sono i problemi respiratori, le allergie e gli asma causati da un tasso di inquinamento tanto alto e dai veleni che sono nell’aria. La percentuale di bambini di Taranto e provincia con problemi di asma e asma allergico è altissima. Tuttavia il dato interessante da sottolineare, è come questi veleni, che escono dalle ciminiere e volano nel vento, abbassino il quoziente intellettivo della popolazione, escludendo la possibilità di crescere e scovare nel nostro territorio quelle genialità di cui il sud avrebbe necessità.
Non bisogna comunque disperare, basta non essere più esposti a tale inquinamento perché le cose cambino e migliorino nel giro di pochi anni, come dimostra un esperimento fatto in Cina, dopo la chiusura di una fabbrica di carbone.
Sta a noi ora cambiare le cose e ridare ai bambini, avvenire della nostra città, il diritto alla salute, ad un vita tranquilla, ma soprattutto il diritto a poter continuare a vivere nella città dei due mari senza dover scappare via per poter avere un futuro.
Valentina Castellaneta