Taranto – Violazione Testo Unico ambientale: il tribunale assolve i direttori Ilva.
Taranto – Come riportato sulle pagine di “Repubblica- Bari”, Il Giudice Loredana Galasso ha assolto Adolfo Buffo e Luigi Capogrosso ( per cui il P.M. aveva chiesto una ammenda di 5000 euro e 3 mesi di reclusione) ex direttori Ilva – rispettivamente ex direttore dello stabilimento Ilva ed ex direttore generale dello stabilimento – dall’accusa di violazione del Testo Unico in materia ambientale per le quattro spedizioni oltre frontiera effettuate in Brasile nel 2012 – di cui tre da 50mila tonnellate e una da 70mila tonnellate di scorie della loppa dell’altoforno.
Spedizioni che partirono dopo il sequestro degli impianti e nel mezzo del’indagine che portò ad “Ambiente Svenduto”, per cui i due ex direttori sono attualmente imputati (Luigi Capogrosso è accusato di associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale e avvelenamento di sostanze alimentari, mentre per Adolfo Buffo le imputazioni sono oltre che di disastro ambientale e avvelenamento di sostanze alimentari, anche di rimozione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, violazione del Testo Unico in materia ambientale e di omicidio colposo di due lavoratori: Claudio Marsella e Francesco Zaccaria). 200 mila tonnellate in totale di scarti della loppa, furono spediti in Brasile quell’anno.
Secondo la tesi accusatoria i rifiuti non sarebbero stati classificati secondo le norme previste in materia dallo Stato ricevente, poiché mentre Ilva li avrebbe segnalati come sottoprodotto, secondo la Polizia provinciale avrebbero dovuto invece essere classificati come rifiuti e dunque come tali sarebbero stati sprovvisti della documentazione ad hoc. Il Tribunale di Taranto assolve dunque i due imputati poichè “il fatto non sussite”.