Foggia – arresti da parte dei Carabinieri a Vieste
A Vieste i Carabinieri hanno eseguito tre arresti in altrettante distinte operazioni. Nella prima i militari della Tenenza di Vieste, intervenuti con i colleghi della CIO di Bari presso un’abitazione privata in seguito ad una segnalazione di lite in famiglia, hanno tratto in arresto il 40enne Giuseppe SCIRPOLI che, in evidente stato di ubriachezza, aveva appena aggredito il padre e la sorella, provocando loro delle contusioni al volto e alle braccia. L’uomo, che già in passato si era reso protagonista di altri episodi dello stesso tenore, ha anche tentato di avventarsi contro i militari dell’Arma che, però, lo hanno prontamente bloccato. SCIRPOLI, dopo la convalida dell’arresto, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari in un’abitazione diversa da quella dove risiedeva.
Nella seconda operazione di servizio i militari della Tenenza di Vieste hanno invece tratto in arresto il 29enne Gianmichele CIUFFREDA, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio del G.I.P. presso il Tribunale della Repubblica di Foggia, poiché gravemente accusato di aver perpetrato un furto in abitazione nel novembre del 2016. L’uomo, infatti, dopo essersi introdotto in una villetta estiva mediante l’effrazione di una porta-finestra, aveva rotto e asportato le telecamere a circuito chiuso e il relativo hard disk, rubando anche altri beni per un valore complessivo di circa 5000 euro. La visione delle immagini del circuito di videosorveglianza, registrate anche su altra fonte e visionate dai Carabinieri, hanno permesso di risalire all’autore del furto. CIUFFREDA, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
L’ultimo arresto in ordine di tempo è stato invece quello del 51enne Sante DELLA MALVA, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali presso il Tribunale della Repubblica di Foggia, poiché condannato ad una pena di 11 mesi di carcerazione in quanto giudicato colpevole dei reati di lesioni aggravate e di violazione della sorveglianza speciale, commessi a Vieste nel dicembre del 2013. L’uomo è stato sottoposto al regime della detenzione domiciliare presso la propria abitazione.