NEWS ITALIA – Incidente a Raffineria Eni nel Pavese, scongiurato finora il rischio di un disastro ambientale
Un grave incidente è avvenuto ieri in una raffineria petrolifera Eni di Sazzaro de’ Burgondi, nel Pavese, in Lombardia, una tra le più grandi di tutta Italia. Intorno alle 16, una forte esplosione si è verificata nelle centrale, nella zona Cantiere EST 2 dello stabilimento, causando un incendio che ha generato enormi colonne di fumo nero che hanno continuato a elevarsi in aria per diverse ore, formando una massiccia e intensa nube scura visibile a decine di km. di distanza, addirittura in Piemonte. Ancora oggi, dopo tutto l’intenso lavoro di spegnimento operato dalle unità dei Vigili del Fuoco, arrivate da molte città della provincia, persisterebbe solo un piccolo residuo di incendio sempre in tale area della raffineria. Le Autorità della zona avevano subito invitato ieri la popolazione a non uscire di casa, sono rimaste anche chiuse oggi le scuole a Sannazzaro e nei paesi vicini. Nella mattinata di oggi, sia la stessa Eni, e sia l’Arpa Lombardia, tramite comunicati stampa diffusi da molte agenzie nazionali, hanno scongiurato il pericolo di un possibile disastro ambientale, affermando che non vi sono state conseguenze di rilievo nell’ecosistema della zona. Solo un operaio sarebbe rimasto intossicato nell’esplosione, ma non vi sono segnalazioni di altri feriti né nel personale dell’impianto, né tra la polo azione dei paesi vicini. Rimangono tutt’ora ignote le cause che hanno portato a tale esplosione, indagano su tutta la vicenda le autorità locali e non solo, per risalire ai motivi che hanno portato ad un tale incidente, che avrebbe potuto sicuramente provocare conseguenze decisamente maggiori. Nel mese di luglio in tale impianto si erano due incidenti più lievi.