La tassa di soggiorno diventa anche barese
Anche Bari viene istituita la tanto odiata “tassa di soggiorno”.Odiato perché non piace ai turisti né tanto meno agli albergatori.
Se ne parla da tempo, sin dai tempi dell’insediamento dell’attuale giunta, ma ora sembra arrivato il momento. Nei corridoi di Palazzo di città si punta tutto su queste vacanze di Natale, il concerto di Gigi D’Alessio è un’occasione troppo grande per fare cassa. La cifra che circola con insistenza è di un euro e cinquanta centesimi, un importo decisamente abbordabile.
Resta da capire in che maniera sarà applicata.Federalberghi ha già fatto sapere di essere disponibile solo a determinate condizioni, prima fra tutte che non si tratti di un’imposta a loro carico e soprattutto che il ricavato venga effettivamente investo in attività attrattive per Bari.
Elena Defrenza