Tromba d’aria sul tarantino, iniziata la conta dei danni
È già partita la conta dei danni causati dalla tromba d’aria che si è abbattuta sulla provincia di Taranto.
Tetti scoperchiati, calcinacci “volanti”, pali della luce, segnali stradali e alberi abbattuti: ecco le conseguenze della pioggia e della tromba d’aria che partendo dal mare si è poi spostata sul versante orientale della provincia. Maggiormente colpiti i comuni di Ginosa, Castellaneta; a Torre Ovo e Monacizzo (frazione di Torricella) molte villette sono state letteralmente scoperchiate dal vento. Numerose le chiamate di emergenza a Protezione Civile e Polizia Locale. “Lo scenario in cui ci siamo abbattuti – ha affermato il presidente di Coldiretti Taranto – è incredibile. Solo tra i comuni di Sava e Fragagnano la tromba d’aria ha sradicato oltre 200 ulivi monumentali. Abbiamo iniziato la conta dei danni che certamente interesseranno uliveti, vigneti e ortaggi”.
Inoltre, la tromba d’aria ha strappato le reti di copertura dei vigneti e scoperchiato i capannoni nelle contrade Tartarella, Scapati, Carabella, Picaro Grande. Si sono segnalati danni anche alla scuola elementare Lombardo Radice di Ginosa dove il sindaco Vito De Palma ha deciso la chiusura delle scuole in via cautelativa. Ingenti i danni all’agricoltura, la Coldiretti Taranto ha già inviato un telegramma all’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia chiedendo un sopralluogo urgente.
Ciro Elia
Fonte immagine: bari.repubblica.it