Illegalità nel settore scommesse e tutela dei minori. 111 controlli nella provincia di Taranto
La Guardia di Finanza ha individuato sei centri di raccolta e gestione di scommesse clandestine via internet, sette violazioni penali e cinque amministrative
Proseguono i controlli della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane per contrastare l’illegalità nel settore giochi e sommesse. Anche la provincia tarantina è stata sottoposta a controlli, con 111 esercizi controllati, con molte irregolarità riscontrate. L’azione dei Comandi territoriali del Corpo della provincia di Taranto rientra nel quadro di un’operazione svolta congiuntamente, sull’intero territorio nazionale, dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, finalizzata al contrasto dell’illegalità nel settore in questione, con riguardo anche alle norme a tutela dei minori.
“I controlli – si legge in una nota stampa della Guardia di Finanza – sono stati finalizzati a verificare l’iscrizione degli esercizi nell’apposito elenco, il possesso delle autorizzazioni, l’integrità degli apparecchi da gioco, il collegamento alla rete dei Monopoli e l’identità dei giocatori, con particolare riferimento alle sale da gioco vicine ai punti di ritrovo dei giovani. Nel corso del piano di intervento, sono stati controllati ben 111 esercizi, riscontrando un elevato numero di irregolarità.
In dettaglio, sono stati individuati 6 centri di raccolta e gestione di scommesse clandestine via internet, privi delle prescritte autorizzazioni. Le attività illecite erano svolte principalmente all’interno di sale giochi ovvero presso circoli privati. I Finanzieri hanno rinvenuto, all’interno dei predetti centri, 2 dei quali ubicati a Grottaglie, mentre i restanti nei comuni di Statte, San Marzano di San Giuseppe, Montemesola e Ginosa, postazioni informatiche attrezzate, collegate via modem con i server di società aventi sede in territorio estero.
Complessivamente, sono stati sottoposti a sequestro 15 personal computer completi di monitor, tastiera e mouse, 2 stampanti termiche utilizzate per la stampa delle ricevute di scommessa, tagliandi di giocata oltre a 700 euro di proventi. Le operazioni hanno permesso di segnalare all’Autorità Giudiziaria competente 7 responsabili, tra i quali anche uno scommettitore, per violazioni al Codice Penale, al T.U.L.P.S. nonché alla Legge 401/89 in materia di scommesse.
Sono state inoltre riscontrate violazioni amministrative a carico di 5 soggetti presso alcuni circoli ricreativi di Taranto, Palagiano e Lizzano, all’interno dei quali sono stati sequestrati 13 apparecchi da intrattenimento per assenza delle prescritte autorizzazioni.
Per quanto concerne gli aspetti di tutela del bilancio nazionale, strettamente collegati alle attività illegali nel settore dei giochi e delle scommesse, saranno avviati accertamenti di natura fiscale nei confronti degli esercenti abusivi”.