Taurisano: estorsione in cantiere con metodo mafioso, 7 anni e mezzo a Lucio Cera

Taurisano: La questione dell’estorsione in cantiere con metodo mafioso ha trovato ieri il suo epilogo nel processo abbreviato. Lucio Stefano Cera, 51enne di Taurisano e noto esponente della Sacra corona unita, è stato condannato a sette anni, sei mesi e venti giorni di reclusione.
L’accusa sostiene che Cera avesse mandato due giovani al cantiere Presicce Acquarica-Lido Marini. Questi ultimi avrebbero iniziato una serie di richieste estorsive all’imprenditore, titolare dell’appalto.

Taurisano: estorsione in cantiere con metodo mafioso, 7 anni e mezzo a Lucio Cera
Si parlava di denaro per la “protezione” dei macchinari. Tanto che l’imprenditore avrebbe consegnato a Cera 2mila euro, seguendo poi una serie di eventi culminati con il furto di un veicolo e ulteriori richieste.
Il 16 novembre 2022, gli agenti intercettarono Andrea Cera, cugino di Lucio, tentando di fuggire. Il tentativo fu sventato. Andrea patteggiò per resistenza a pubblico ufficiale e ottenne dieci mesi.
Taurisano: estorsione in cantiere con metodo mafioso, 7 anni e mezzo a Lucio Cera
Nel caso di Lucio Cera, le accuse si ampliano. Oltre all’estorsione in cantiere con metodo mafioso e resistenza a pubblico ufficiale, viene contestato lo spaccio. Durante l’arresto, infatti, aveva 23,57 grammi di cocaina.
Taurisano: estorsione in cantiere con metodo mafioso, 7 anni e mezzo a Lucio Cera
La difesa valuterà un ricorso in appello, sostenendo che Cera non avesse usato violenza o minaccia ma avrebbe aiutato a recuperare la refurtiva grazie alle sue connessioni criminali. La giustizia, tuttavia, ha parlato chiaramente.
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