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Gdf sequestra beni per un milione di euro nell’Alta Murgia

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La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per oltre un milione di euro. L’operazione ha coinvolto un soggetto residente in un comune dell’Alta Murgia. La III Sezione Penale del Tribunale di Bari ha emesso il provvedimento su richiesta della Procura della Repubblica.

I beni includono immobili, fondi e disponibilità finanziarie. Le autorità giudicano il loro valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. Per questo motivo, ritengono che derivino da attività illecite. L’intervento rientra in una strategia più ampia di contrasto all’arricchimento ingiustificato.

Beni per oltre un milione di euro nell’Alta Murgia

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari ha confermato l’ammontare del patrimonio sequestrato. Esso comprende un’azienda, quattro immobili, un’autovettura, arredi e fondi liquidi. Le indagini hanno stabilito che tutti i beni appartengono, direttamente o indirettamente, al soggetto coinvolto.

Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Altamura ha condotto gli accertamenti. Gli investigatori hanno incrociato dati fiscali, patrimoniali e bancari. Hanno così evidenziato gravi incongruenze tra i redditi ufficiali e i beni posseduti. Di conseguenza, hanno proceduto con il sequestro.

Guardia di Finanza: “Colpire le ricchezze illecite è una priorità”

Questa operazione si inserisce in una più ampia azione di contrasto ai reati economici. Le autorità puntano a colpire le ricchezze ottenute illecitamente. Inoltre, intendono ripristinare l’equità nel sistema economico. Per raggiungere questo obiettivo, rafforzano il controllo su redditi e patrimoni non giustificati.

“Colpire le disponibilità economiche acquisite in modo illecito – spiegano fonti investigative – significa proteggere il tessuto economico locale e restituire equilibrio al mercato”.

Gli agenti hanno analizzato con attenzione documenti fiscali, saldi bancari e transazioni. Hanno anche valutato l’origine dei flussi finanziari. Attraverso questi controlli, hanno ricostruito il patrimonio accumulato in modo irregolare. Tuttavia, le indagini proseguono per individuare altri eventuali soggetti coinvolti.

La Guardia di Finanza ha chiarito che non si fermerà qui. Infatti, nelle prossime settimane potrebbero emergere nuovi sviluppi. Le verifiche in corso mirano a identificare l’origine esatta dei beni e a tutelare il territorio da infiltrazioni criminali.

Redazione Pugliapress

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