Uccide la moglie con un colpo di pistola e si autodenuncia con una telefonata: è accaduto a Lecce

Una tragedia familiare si è verificata poco dopo mezzogiorno a Lecce, in una villetta posta nel rione San Pio, una tranquilla zona periferica della Città.
Un 81enne, Luigi Quarta, ha infatti colpito mortalmente, con la propria arma da fuoco, legalmente detenuta, la moglie Amalia Quarta, e ha chiamato poi il 118, dichiarando di essere stato responsabile dell’assassinio della coniuge.
In via Bernardino De Pace sono giunti quindi velocemente, assieme ai mezzi di soccorso, anche i carabinieri della Compagnia e del Nucleo operativo radiomobile di Lecce i quali, verificata la veridicità dell’accaduto, hanno provveduto ad accompagnare l’uomo in caserma, mentre il corpo della vittima è stato trasportato nella camera mortuaria del “Vito Fazzi” per accertamenti.
Una vicenda che lascia sgomenti, ma che fa intravvedere l’abisso della depressione nel quale il responsabile era caduto, la sola causa che possa spiegare come un uomo possa uccidere la persona che gli è stata accanto per una vita intera.




