Foggia – Manfredonia – parte in serata l’iniziativa “M’illumini di meno”
Si rinnova quest’anno l’adesione della Città di Manfredonia alla campagna ‘M’illumino di meno’, anche in
virtù della proposta ricevuta dal Polo Museale della Puglia per “lo spegnimento, durante le ore serali del 24
febbraio 2017, delle luci di alcuni castelli pugliesi, tra cui quello di Manfredonia”.
Correva l’anno 2005 quando Massimo Cirri e Filippo Solibello, dai microfoni di Rai Radio 2, intrapresero
un’iniziativa che sarebbe, poi, diventata tradizione: ridurre al minimo i consumi elettrici per il periodo di
messa in onda della trasmissione. Come titolo scelsero un omaggio alla poesia di Giuseppe Ungaretti
“Mattina”, la più corta dell’autore, composta dal semplice “M’illumino/d’immenso”; come data, invece, un
giorno della settimana di quel 16 febbraio, significativa per l’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto.
“Sono passati parecchi anni da quella prima proposta ‘pubblica’ di riflessione e di azione sulle buone
pratiche, ma il messaggio resta saldamente attuale in materia di tutela ambientale. Vogliamo, perciò,
continuare a dare un segnale forte per promuovere l’importanza dell’efficienza energetica, sia a livello
pubblico sia a livello privato, perché tutti siamo chiamati a fare del nostro meglio su questo fronte, limitando
gli sprechi, privilegiando l’energia pulita e la mobilità sostenibile, riducendo i rifiuti”, evidenzia il sindaco di
Manfredonia, Angelo Riccardi.
Dalle ore 18.00 di domani, venerdì 24 febbraio 2017, il fossato che corre intorno al castello svevo – angioino
di Manfredonia resterà al buio e le luci torneranno ad accendersi alle ore 21.00.
Quest’anno, oltre allo spegnimento dell’illuminazione, il tema della giornata è la condivisione (#CondiVivo),
perché il modo migliore per abbattere gli sprechi, nonché per creare aggregazione e promuovere stili di vita
sostenibili, è condividere. Si può condividere l’auto per andare al lavoro; il cibo, cucinando e mangiando
insieme. Si può condividere la casa, così come si può condividere un sapere; lo sport, correndo insieme, o
pedalando. Si può condividere un telescopio per guardare, magari, le stelle, che con le luci spente sono
ancora più belle. Si può condividere qualsiasi cosa. Anche un po’ di tempo. In silenzio.
Che si spengano le luci delle vetrine delle attività, oppure che si scelga di servire gli aperitivi con una luce
più fioca e soffusa, o anche che si voglia cenare al classico lume di candela, dando una mano all’ambiente
sulle ali del romanticismo, non farà molta differenza. Il risparmio energetico è una responsabilità collettiva.
Ognuno scelga come unirsi alla campagna, ma lo faccia.