Taranto- Il Museo Nazionale Archeologico: siamo tutti “Degli Innocenti”?
Una bella notizia davvero per Taranto e per il sempre vituperato Meridione d’Italia quella che ha visto premiare il Museo Archeologico di Taranto fra le cento eccellenze d’Italia. La premiazione è avvenuta a Montecitorio, presente la Direttrice del museo tarantino Eva Degli Innocenti. Dalla pagina facebook, approvata dalla stessa direttrice evidentemente, del MArTa si apprende quanto segue: “Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto ha ricevuto ieri a Montecitorio il prestigioso premio “100 eccellenze italiane 2016” unico museo italiano premiato, per i risultati 2016. Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento che premia il lavoro di squadra del personale del museo, della direttrice insieme a tutto il personale del MArTA. Un premio al lavoro di tutto il MArTA. E’ un grande riconoscimento anche per Taranto: è un premio a Taranto”. Illuminante in questo senso è anche il testo (http://sfoglia.dellannaeditore.it/book/12/1.html?page=159) legato proprio al prestigioso premio che a p. 159 descrive di fatto le motivazioni del riconoscimento al museo tarantino sottolineando l’importanza del percorso espositivo sia dal punto di vista scientifico che dell’allestimento. Andrebbe doverosamente ricordato che la cura scientifica di questo allestimento è della dott.ssa Antonietta Dell’Aglio (e suoi collaboratori) e che l’allestimento è a cura dell’architetto Augusto Ressa. Il progetto del nuovo MArTa, costato venti anni di duro lavoro, si è concluso il 26 luglio scorso con l’inaugurazione anche del secondo piano museale che ha aumentato l’offerta culturale per i visitatori. Queste due professionalità, la dott.ssa A. Dell’Aglio e l’arch. A. Ressa, sono in forza alla locale Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lecce, Brindisi e Taranto. Se il MArTA è un’eccellenza nazionale lo si deve prima di tutto a questi due professionisti i quali, stranamente, non sono stati messi a conoscenza della premiazione a Montecitorio e d’altro canto non sono neanche ricordati nel post dove invece si ricorda genericamente tutto il personale del museo (i due professionisti fanno capo invece alla Soprintendenza come detto) e la direttrice Degli Innocenti. A volere fare le pulci, almeno da un punto di vista cronologico, la nuova direttrice è arrivata a Taranto appena da un anno ed il museo è stato inaugurato, con grande clamore mediatico, solo a fine di luglio scorso. Mutatis mutandis verrebbe da pensare ad un caso simile. Lo scorso anno il “bosco verticale” a Milano, dell’architetto Stefano Boeri, è stato definito il grattacielo più bello del mondo. Cosa pensereste se alla cerimonia di assegnazione di quel premio fosse presente solo l’amministratore del condominio nominato da pochi mesi anziché l’architetto progettista? E per quanto riguarda la domanda che si poneva all’inizio, forse, la risposta sarebbe meglio lasciarla a Bartleby lo scrivano con quel suo “Preferirei di no”.
Fabio A. Grasso