Fondi europei per agricoltura e territori rurali: la Regione supera gli obiettivi di spesa e chiude la legislatura con risorse già arrivate alle imprese
Oltre 200 milioni di euro già spesi nel 2025 e obiettivi europei superati con anticipo. È questo il dato più rilevante che emerge dal bilancio del PSR Puglia, il Programma di Sviluppo Rurale che finanzia agricoltura, imprese e territori rurali, presentato ufficialmente dalla Regione.

Un risultato che arriva nelle ultime settimane della legislatura e che porta la firma dell’assessore regionale all’Agricoltura uscente Donato Pentassuglia, protagonista di una fase di forte accelerazione nella gestione dei fondi europei destinati al mondo agricolo pugliese.
Il PSR rappresenta uno strumento decisivo per sostenere chi lavora la terra, investe in innovazione, migliora la qualità delle produzioni e difende il territorio.
Ogni euro speso significa cantieri aperti, aziende che crescono, giovani che entrano in agricoltura, aree rurali che non vengono abbandonate.
I dati aggiornati al 23 dicembre parlano chiaro. Solo nel 2025 la Puglia ha inviato ad AGEA richieste di pagamento per oltre 208 milioni di euro, superando i target fissati dall’Unione Europea.
Il totale complessivo della spesa PSR dall’inizio della programmazione supera 1,3 miliardi di euro.
Per l’assessore Donato Pentassuglia, questo risultato certifica la capacità della Regione di trasformare le risorse europee in interventi concreti.
I fondi comunitari devono essere spesi entro scadenze precise: se restano inutilizzati, vengono persi. Raggiungere e superare gli obiettivi significa aver evitato questo rischio e aver garantito continuità agli investimenti.
Sul territorio gli effetti sono già visibili. I finanziamenti del PSR hanno sostenuto l’ammodernamento delle aziende agricole, il ricambio generazionale, la valorizzazione delle filiere locali e la riconversione delle aree colpite dalla Xylella. Interventi che incidono sul futuro dell’agricoltura pugliese.
Pentassuglia ha sottolineato anche il lavoro svolto sul piano amministrativo, con procedure più rapide e un rapporto più diretto con le imprese agricole.
Un elemento decisivo in una fase segnata dall’aumento dei costi di produzione, dall’incertezza dei mercati e dalle difficoltà legate ai cambiamenti climatici.
Il dato sull’avanzamento della spesa 2025 del PSR Puglia assume così un valore politico e concreto allo stesso tempo.
Da un lato fotografa la chiusura di una stagione amministrativa, dall’altro consegna alla prossima legislatura una base solida, fatta di risorse già utilizzate e di progetti avviati.
Per la Puglia, l’agricoltura resta uno dei pilastri dell’economia e dell’identità del territorio.
E i numeri del PSR dimostrano che, quando i fondi europei vengono gestiti con continuità e visione, possono diventare uno strumento reale di sviluppo e non solo una voce di bilancio.
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