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Consumi di frutta e verdura ancora troppo bassi: emergono nuovi dati

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Solo l’8,5% dei cittadini consuma le cinque porzioni quotidiane di frutta e verdura raccomandate. Il dato emerge durante l’incontro “La buona alimentazione come prevenzione non ha età”, organizzato da Coldiretti Bari presso la Camera di Commercio locale, con la partecipazione di rappresentanti sanitari e specialisti dell’alimentazione. L’obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare sulla prevenzione attraverso una corretta dieta, evidenziando il ruolo centrale degli stili di vita nella tutela della salute.

L’evento si è svolto in un contesto di crescente attenzione sulla qualità del cibo, mentre secondo un’indagine Coldiretti/Censis tre italiani su quattro temono una concentrazione del controllo della filiera alimentare in poche grandi realtà finanziarie. Un quadro che spinge a riflettere sull’importanza di un’alimentazione equilibrata come strumento essenziale di prevenzione.

Salute pubblica nel Mezzogiorno: allarme sui consumi di frutta e verdura

Nel corso dell’incontro, Coldiretti Puglia ha sottolineato la necessità di limitare drasticamente il consumo di cibi ultra-formulati, in particolare nelle mense scolastiche, suggerendo sistemi di etichettatura più chiari per segnalare i rischi legati a ingredienti e additivi eccessivamente elaborati. Preoccupazioni crescenti riguardano anche il cosiddetto “cibo artificiale”, considerato da molti cittadini una possibile minaccia per la salute.

Secondo i dati illustrati durante la giornata, solo l’8,5% della popolazione raggiunge il consumo minimo consigliato di cinque porzioni al giorno di frutta e verdura. La percentuale scende al 5% tra i più giovani, mentre tra gli over 65 si attesta intorno all’11%. Una tendenza che rende necessarie nuove azioni di educazione alimentare rivolte alle fasce più sensibili.

Prevenzione e corretta alimentazione: il ruolo della Dieta Mediterranea

La Dieta Mediterranea si conferma ancora una volta come modello nutrizionale di riferimento grazie ai suoi effetti positivi sulla salute cardiovascolare e cognitiva. La presenza di verdure, legumi, cereali integrali, frutti di mare, noci e olio extravergine contribuisce alla riduzione della pressione sanguigna, del colesterolo e del rischio di malattie cardiache.

Durante l’incontro è stato ricordato che la salute pubblica nel Mezzogiorno passa anche dalla promozione di stili di vita attivi. In questa direzione si inseriscono le iniziative sviluppate da Coldiretti in collaborazione con il mondo dello sport, per sensibilizzare famiglie, studenti e giovani atleti al binomio alimentazione-salute.

Un ulteriore strumento a sostegno della qualità dei pasti scolastici è rappresentato dal protocollo d’intesa tra Coldiretti Puglia e ANCI Puglia, volto a eliminare cibi ultra-formulati e prodotti contenenti glifosate dai menù, favorendo invece alimenti locali e a km 0.

Le iniziative presentate durante l’incontro sottolineano come la salute pubblica nel Mezzogiorno sia strettamente legata alla qualità della dieta e alla diffusione di stili di vita sani. Le prossime attività prevedono nuove campagne informative, con particolare attenzione alle scuole e alle fasce più vulnerabili della popolazione, per promuovere una cultura alimentare più consapevole e orientata alla prevenzione.

Redazione Pugliapress

PugliaPress Quotidiano cartaceo e online dal 7 dicembre del 2000 redazione@pugliapress.it direttore@pugliapress.it

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