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Lavoratori agricoli in Puglia: la regione guida l’Italia con 151.858 occupati

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La Puglia si conferma al primo posto in Italia per numero di lavoratori agricoli dipendenti, con una forza lavoro pari al 15% del totale nazionale. Secondo l’Osservatorio INPS sul lavoro in agricoltura 2024, diffuso da Coldiretti Puglia, sono 151.858 gli occupati nelle campagne regionali, con un lieve calo rispetto all’anno precedente. Il dato, ricavato dall’attività di 27.576 aziende agricole, evidenzia la centralità del settore primario nell’economia del territorio.

Lavoratori agricoli in Puglia: sicurezza e formazione al centro

La sicurezza nei luoghi di lavoro continua a essere un tema prioritario. Coldiretti segnala l’importanza dell’ammodernamento delle attrezzature agricole e della formazione, sottolineando la necessità di rendere più accessibili i bandi dedicati al rinnovo dei macchinari, soprattutto per le piccole imprese. Una cultura della prevenzione, secondo l’associazione, deve partire dal mondo scolastico e coinvolgere tutti gli attori del sistema produttivo.

Professioni emergenti e agricoltura 4.0 in Puglia

Oltre alle figure tradizionali presenti nelle campagne — come trattoristi, potatori e addetti alla raccolta — si registra una crescente richiesta di competenze specializzate legate alla multifunzionalità e alla tecnologia. In Puglia stanno emergendo nuovi profili come addetti alla vendita diretta, tecnici della trasformazione alimentare e operatori della vinificazione e caseificazione.

Parallelamente si stanno affermando professioni legate all’Agricoltura 4.0, tra cui analisti dei dati agricoli, esperti in agricoltura di precisione, tecnici IoT, operatori di droni e consulenti per la digitalizzazione. Queste figure supportano le aziende nella gestione sostenibile delle colture, nell’ottimizzazione delle risorse e nella tracciabilità delle filiere.

Giovani, produttività e innovazione

Secondo il rapporto Coldiretti/Censis 2025, il 73% dei giovani percepisce l’agricoltura come un settore in grado di offrire nuove opportunità professionali. I dati della Rete Rurale nazionale confermano la tendenza: le imprese giovanili italiane raggiungono una produttività media di 4.500 euro per ettaro, un valore doppio rispetto alla media europea. In Puglia, la spinta arriva soprattutto dalle realtà che investono in tecnologie e coltivazioni ad alto valore aggiunto.


La fotografia del settore mostra una Puglia dinamica, che continua a guidare il Paese per numero di lavoratori agricoli e capacità innovativa. Le prospettive future dipenderanno dagli investimenti in sicurezza, digitalizzazione e formazione, considerati elementi strategici per la competitività del comparto nel 2025 e negli anni successivi.

Redazione Pugliapress

PugliaPress Quotidiano cartaceo e online dal 7 dicembre del 2000 redazione@pugliapress.it direttore@pugliapress.it

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