Brindisi, sequestrati 1.200 kg di conserve a rischio botulino
I Carabinieri del N.A.S. di Taranto hanno sequestrato oltre 1.200 kg di conserve vegetali sott’olio potenzialmente pericolose per la salute pubblica. L’operazione è avvenuta in provincia di Brindisi a seguito di controlli mirati nel settore alimentare, intensificati dopo i recenti casi di botulismo segnalati in Italia.
Le conserve, confezionate in vasi di vetro privi di etichetta e senza alcuna indicazione sulla provenienza o la tracciabilità, rappresentavano un rischio concreto per i consumatori. Il valore commerciale stimato della merce sequestrata è di circa 25.000 euro.
Controlli del N.A.S. di Taranto
L’attività ispettiva è stata condotta dai Carabinieri del N.A.S. nell’ambito di un programma di verifiche igienico-sanitarie volte a contrastare le irregolarità nel settore alimentare.
Durante il sopralluogo presso uno stabilimento della provincia di Brindisi, gli operatori hanno riscontrato gravi violazioni delle norme sulla sicurezza alimentare, in particolare la totale assenza di etichettatura e rintracciabilità dei prodotti.
«Il sequestro si è reso necessario per tutelare la salute pubblica e garantire il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza alimentare», hanno dichiarato i Carabinieri in una nota ufficiale.
Sequestrati prodotti e sanzioni elevate
Oltre al sequestro amministrativo delle conserve, sono state contestate sanzioni pecuniarie ai responsabili dello stabilimento. I provvedimenti rientrano nelle azioni preventive volte a scongiurare rischi per la salute legati al botulino, una tossina particolarmente pericolosa se presente negli alimenti.
Le autorità hanno confermato che i controlli continueranno nei prossimi mesi con ulteriori ispezioni a tutela dei consumatori. Le conserve sequestrate resteranno sotto vincolo sanitario fino a nuove disposizioni. L’operazione rappresenta un segnale forte di attenzione verso la sicurezza alimentare in Puglia e nel resto del territorio nazionale.
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