Grande albero di pino cade all’ingresso di Brindisi, disagi per molte ore alla circolazione

Quella che volge al termine, peraltro la prima scolastica per alcuni istituti che hanno anticipato di qualche giorno la ripresa delle attività, è stata una giornata di notevoli disagi alla circolazione in ingresso a Brindisi dalla direttrice San Vito dei Normanni, una provinciale sempre molto trafficata, di grande importanza se solo si pensa che su di essa sorgono sia la caserma del Battaglione San Marco sia l’ex base Nato.
A causa del transito della perturbazione che ha sferzato la parte meridionale della Puglia nella nottata fra mercoledì e giovedì, e del forte vento dai quadranti meridionali infatti, un albero di pino secolare, posto all’interno di una grande villa privata, è caduto sulla strada, occupando interamente la carreggiata.
Il caso ha voluto che in quel momento nessun mezzo stesse fortunatamente transitando, ma il risultato è stato il blocco totale alla circolazione sull’importante arteria stradale per molte ore, fino al pomeriggio inoltrato. Al lavoro per smembrare il grande albero il personale dei Vigili del fuoco, coadiuvato da quello della polizia municipale e di quella provinciale per le informazioni agli automobilisti, i quali hanno dovuto giocoforza spostarsi o in direzione della Taranto-Brindisi per entrare in città, o della superstrada per Bari per uscirne.
Quello degli alberi di grossa stazza sul ciglio stradale rappresenta del resto un problema e un pericolo potenziale sempre presente. Piantati in anni nei quali la circolazione stradale era certamente più ridotta dell’attuale, essi rappresentano un problema sotto più punti di vista: in caso di forte vento, o di una malattia interna e magari neppure visibile agli occhi di un profano, essi o una parte di essi possono franare sulla strada, con conseguenze ovviamente letali.
Esiste poi, specialmente nel caso dei pini, il problema delle radici, che non scendono in profondità, dissestando il piano stradale, rendendo pericoloso il passaggio per i motociclisti. Inoltre essi, con i loro tronchi, rappresentano un ostacolo fisso, anch’esso di grande pericolosità per i mezzi che dovessero uscire fuori dalla sede stradale, a meno di non essere protetti da un guardrail.
Questo chiama ad un attento intervento di costante ricognizione sia dei proprietari dei terreni sui quali essi sono posti, qualora posti nei pressi della strada, come quello caduto a pochi km da Brindisi oggi, sia degli amministratori pubblici, qualora essi siano collocati direttamente sul ciglio, rappresentando un patrimonio pubblico tanto maestoso quanto bisognoso di essere costantemente curato, più l’albero è anziano.




