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Ospedale Martina Franca: salvato paziente con Granulomatosi di Wegener

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Dialisi d’urgenza e terapie salvavita per un giovane padre

All’Ospedale della Valle d’Itria di Martina Franca, nella SSD di Nefrologia e Dialisi diretta dal Dr. Christian D’Altri, si è verificato un caso che dimostra come competenza, tempestività e lavoro di squadra possano trasformare una diagnosi infausta in una speranza concreta di vita.

Un giovane adulto pakistano, padre di tre figli, è arrivato in condizioni critiche con insufficienza renale acuta ed emorragie polmonari, nell’ambito di una diagnosi già formulata nel suo Paese d’origine: Granulomatosi di Wegener, malattia rara e ad alto rischio di mortalità.

La richiesta di ricovero era giunta da un Pronto Soccorso della zona, ma non vi erano posti disponibili negli ospedali limitrofi, compresa la Nefrologia dell’HUB Santissima Annunziata di Taranto, che è il centro di riferimento per i casi più gravi. In quel momento, la sola alternativa possibile era Martina Franca, e la scelta si è rivelata decisiva.

Dialisi immediata e primi interventi

Il paziente, che chiameremo Abdul Malik per ragioni di riservatezza, è stato accolto senza indugi, èc stato tempestivamente posizionato un accesso venoso centrale e praticata la prima dialisi d’urgenza, intervento fondamentale per stabilizzare i parametri vitali e contenere i danni più gravi.

Quella iniziale, però, non era che la prima di una serie di azioni necessarie. La situazione clinica imponeva di chiarire il livello di compromissione renale e l’attività della malattia, motivo per cui è stata eseguita una biopsia renale urgente.

Biopsia e protocollo terapeutico

La biopsia ha confermato l’urgenza di un trattamento aggressivo e multidisciplinare. La sola dialisi non sarebbe stata sufficiente. Per affrontare la Granulomatosi di Wegener servivano plasmaferesi intensive, alte dosi di steroidi e farmaci chemioterapici immunosoppressivi, finalizzati a sopprimere il disordine immunitario che danneggia reni e polmoni.

Il protocollo di cura adottato a Martina Franca è stato allineato alle più avanzate linee guida internazionali, richiedendo non solo competenze mediche specialistiche, ma anche una forte collaborazione con altre realtà cliniche e tecniche.

Il valore del lavoro di squadra

Determinante è stato l’impegno dell’équipe medica e infermieristica della SSD di Nefrologia e Dialisi, dirette dal dr D’Altri, che hanno seguito il paziente con professionalità e dedizione giorno e notte. Fondamentale, inoltre, il supporto esterno di aziende e servizi ospedalieri.

La B. Braun ha garantito assistenza tecnica indispensabile per le procedure di plasmaferesi, mentre l’U.F.A. (Unità Farmaci Antiblastici) ha assicurato la pronta disponibilità dei farmaci grazie all’impegno della Dr.ssa D’Amico e dell’Ing. Carmeni, che con senso di responsabilità hanno reso immediatamente accessibili terapie salvavita.

Un ulteriore contributo è arrivato dalla Comunità Mondelli – Cooperativa Ri.Pro, con mediatori linguistici e operatori sociali che hanno accompagnato Abdul durante l’intero percorso clinico, offrendo sostegno umano, abbattendo barriere comunicative e facilitando il dialogo tra il paziente e il personale sanitario.

Un percorso clinico che infonde speranza

Oggi Abdul ha sospeso la dialisi e continua con i cicli terapeutici programmati. È già tornato in reparto per il quinto ciclo di terapia, mostrando un miglioramento stabile delle sue condizioni cliniche.

Il suo sorriso, dopo settimane di paura e dolore, rappresenta la vittoria della medicina praticata con tempestività e in sinergia.

Non significa che la battaglia contro la Granulomatosi di Wegener sia conclusa, ma è la prova che anche nelle situazioni più difficili il sistema sanitario può dare risposte concrete ed efficaci.

Antonio Rubino

Antonio Rubino è giornalista, editore e direttore del Gruppo Puglia Press e de La Voce del Popolo. Esperto di comunicazione e organizzatore di grandi eventi, ha collaborato anche con la RAI. Leggi la biografia completa 

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