Da Perugia a Brindisi per essere curata presso il “Grandi ustionati” del “Perrino”

Nella serata di ieri, intorno alle 20.30, un G-650 del 31° Stormo di Ciampino è atterrato a Brindisi con a bordo una donna di 47 anni di Perugia trasferita con urgenza dal presidio universitario del capoluogo umbro al Centro ustioni del Perrino.
La donna era rimasta ferita e gravemente ustionata a seguito dell’esplosione di una caldaia. L’incidente ha provocato ferite così gravi che la donna era stata inizialmente ricoverata in Terapia Intensiva all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.
Le ustioni, concentrate sugli arti inferiori, hanno reso però necessario il trasferimento in un Centro grandi ustionati. Non essendo disponibili posti nelle strutture più vicine alla città umbra – come Roma, Pisa, Cesena, Ancona o Firenze – la scelta è caduta sull’Ospedale Perrino di Brindisi.
La paziente è stata immediatamente presa in carico dagli operatori e trasferita in Rianimazione al Perrino, unità operativa diretta da Massimo Calò: le sue condizioni sono gravi, con ustioni sul 50% della superficie corporea.
“Il trasferimento della paziente dall’ospedale di Perugia al Centro ustioni del Perrino – ha affermato Maurizio De Nuccio, direttore generale della Asl Brindisi – conferma ancora una volta il riconoscimento a livello nazionale dell’eccellenza di questa struttura. Il centro rappresenta un punto di riferimento imprescindibile nel trattamento dei pazienti ustionati gravi, grazie a percorsi di cura altamente specializzati e ad un’organizzazione che garantisce risposte tempestive ed efficaci. Un plauso particolare va al dottor Giuseppe Minunni e al dottor Massimo Calò, la cui professionalità e competenza costituiscono la base di un lavoro che si distingue nel panorama sanitario italiano”.




