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Inaugurato il nuovo ospedale Monopoli-Fasano. A fine anno i primi pazienti ospitati

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Un’inaugurazione che significa ultimazione dei lavori, per l’ospedale sorto a cavallo delle province di Brindisi e Taranto, fra i territori di Fasano e Monopoli, al punto che c’è stato chi si è chiesto se esso appartenga tecnicamente all’ASL barese o a quella brindisina. La prima risposta è quella valida, anche perché esso finirà col sostituire, ed integrare, le funzioni del “San Giacomo” di Monopoli, ma pensato per accogliere i pazienti del sud barese e dell’intera Valle d’Itria.

Da questo momento, e nei prossimi mesi, saranno eseguiti una serie di opere di messa in funzionamento del nuovo ospedale, propedeutici e che il primo paziente possa mettervi piede: quest’anomalia ha fornito il destro ad una polemica di carattere politico.

Si comincia già dal 28 luglio, quando saranno allocati nel “Monopoli-Fasano” la Direzione medica e quella amministrativa, gli uffici tecnici e la sorveglianza sanitaria. Sino al 31 ottobre è previsto il completamento della fase preparatoria, nonché l’ultimazione delle attività di collaudo e verifiche degli impianti e di ogni singola apparecchiatura sanitaria.

Successivamente, tra il 1° e il 15 novembre, si procederà al trasferimento di attività specialistiche ambulatoriali, Dialisi, Terapia del dolore, Endoscopia digestiva, Servizio Immunotrasfusionale (SIT), Farmacia e Laboratorio analisi. Nel periodo 16-18 novembre sarà trasferito il Servizio lavanderia e sarà attivato il Centro smistamento vitto.

La fase più importante sarà quella in agenda tra 19 e 25 novembre, che riguarderà il trasferimento delle attività assistenziali, nell’ordine: Neurologia e Stroke Unit, Medicina interna, Chirurgia Generale, Ortopedia, Urologia, Otorinolaringoiatria, Cardiologia e UTIC, Rianimazione, Pronto Soccorso, Blocco operatorio e Area materno-infantile (Ostetricia e ginecologia, Pediatria e Neonatologia).

Nei soli giorni del trasferimento delle unità operative di degenza, sarà comunque garantita l’attività di emergenza-urgenza (Pronto Soccorso, Sala operatoria, Rianimazione, Servizi diagnostici d’urgenza, Laboratorio analisi e Radiologia) su entrambi gli ospedali.

L’edificio sorge su un’area pari a 178.000 metri quadri, ha una superficie lorda di circa 63.000 metri quadri e un volume complessivo di 295.000 metri cubi. La struttura si sviluppa su tre livelli (più un quarto interrato) e dispone di 299 posti letto ospitati in 150 camere di degenza, 9 sale operatorie (comprese 3 sale per Chirurgia ambulatoriale, oltre a 1 sala autoptica e 2 sale rosse di emergenza-urgenza), parcheggio per 742 posti auto e un impianto fotovoltaico con potenza di 915 kWp.

L’Ospedale è stato realizzato con le principali discipline mediche e chirurgiche, servizio psichiatrico di diagnosi e cura, dipartimento materno-infantile, terapie intensive e servizi ambulatoriali e diagnostici di supporto.

La dotazione dell’Ospedale prevede inoltre 14 letti tecnici, di cui 8 di Osservazione breve intensiva (OBI) e 6 di recovery room, 32 postazionidi Day service medico, oncologico e posti rene per Dialisi, un blocco parto con 3 sale parto/travaglio, 1 sala parto in acqua e 1 sala per le emergenze ostetriche (attiva h24).

Rilevante l’investimento in tecnologia, in particolare per il sistema di tracciamento del paziente dal letto di degenza al tavolo operatorio e per la Diagnostica per immagini, che può contare su 10 sale con apparecchiature di ultima generazione (1 Tc 128 e 1 Tc 256 slice, 2 RM da 1,5 Tesla, 2 RX, 2 mammografi 3D, 2 ecografi) capaci di velocizzare i tempi e migliorare la qualità delle diagnosi, oltre a una fornitura dedicata al Pronto Soccorso, con 1 sala Tc, 2 sale RX e 1 sala ecografia.

Sono previste, inoltre, 4 sale per Endoscopia, 2 sale per Cardiologia Emodinamica ed Elettrofisiologia, più 2 sale per Chirurgia laser. L’opera è costata complessivamente circa 116.000.000 di euro (IVA inclusa), comprese 4 perizie di variante e 3 varianti migliorative, finanziati con fondi FSC 2007-2013 e FESR 2014-2020 e con altre risorse regionali.

All’inaugurazione sono intervenuti l’assessore regionale al Bilancio, Fabiano Amati, il direttore generale della ASL Bari, Luigi Fruscio, i sindaci di Monopoli, Angelo Annese e Fasano, Francesco Zaccaria, assieme ad autorità e istituzioni locali, operatori sanitari, progettisti, tecnici, imprese, associazioni e cittadini.

Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha dichiarato: «L’ospedale di Monopoli-Fasano è completato e da oggi cominciano tutte le operazioni di trasferimento delle funzioni dall’ospedale San Giacomo di Monopoli in questa nuovissima struttura. É un’operazione lunga e articolata: bisogna spostare personale e macchinari. Essendo una macchina industriale molto complessa e particolarmente evoluta, occorre anche fare in modo che il personale si impadronisca pienamente della nuova struttura, la conosca a fondo, la faccia funzionare il più in fretta possibile, ma in maniera assolutamente attenta e prudente, sia per la propria tutela che per quella dei pazienti. Costruire questo ospedale è stato complicato anche perché c’è stata l’emergenza Covid, tre anni di sospensione della vita nel nostro Paese. Nonostante ciò, in soli sette anni abbiamo completato questa struttura. Una grande soddisfazione – ha concluso Emiliano – e soprattutto una grande dimostrazione che quando diciamo una cosa poi la facciamo».

Tale scelta di inaugurare la struttura prima di renderla effettivamente operativa, ha fornito l’occasione per una polemica di carattere politico, dicevamo:

“Ancora una volta il Presidente Emiliano preferisce la polemica all’equilibrio istituzionale che ci si aspetterebbe da chi guida una Regione”. Lo dichiara la Senatrice pugliese di Fratelli d’Italia, Maria Nocco, replicando alle parole del Governatore in occasione dell’inaugurazione del Nuovo Ospedale di Monopoli-Fasano.Il riferimento è all’assenza del Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, che aveva comunicato formalmente, con una lettera indirizzata alla Regione, la scelta di partecipare alla cerimonia solo quando la struttura sarà realmente pronta ad accogliere i pazienti, in piena operatività ed efficienza.

Ospedale Monopoli-Fasano. Nocco (FdI): “Emiliano strumentalizza un’opera non ancora funzionante. Il Governo ha fatto la sua parte, servono rispetto e responsabilità
Ancora una volta il Presidente Emiliano preferisce la polemica all’equilibrio istituzionale che ci si aspetterebbe da chi guida una Regione”. Lo dichiara la Senatrice pugliese di Fratelli d’Italia, Maria Nocco, replicando alle parole del Governatore in occasione dell’inaugurazione del Nuovo Ospedale di Monopoli-Fasano.
Il riferimento è all’assenza del Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, che aveva comunicato formalmente, con una lettera indirizzata alla Regione, la scelta di partecipare alla cerimonia solo quando la struttura sarà realmente pronta ad accogliere i pazienti, in piena operatività ed efficienza.

La Senatrice difende con decisione la linea assunta dal Sottosegretario Gemmato, sottolineando che “la sua è stata una scelta coerente con un’idea di sanità pubblica seria e rispettosa. Non si inaugura per tagliare un nastro, ma per restituire ai cittadini un servizio pronto e funzionante. Questo dovrebbe essere l’approccio condiviso da chi amministra”.
Per Nocco, il rischio di creare aspettative disattese è reale: “Una struttura così importante non può essere presentata alla cittadinanza come pienamente compiuta se ancora non eroga i servizi per cui è stata concepita. La politica ha il dovere di essere onesta e trasparente, non di alimentare narrazioni premature”.

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