Controlli al Porto di Taranto: nave mercantile sanzionata per rifiuti
Porto di Taranto mercantile sanzionato per irregolarità nella gestione dei rifiuti
La Guardia Costiera di Taranto ha intensificato i controlli ambientali e, nei giorni scorsi, ha sanzionato un mercantile battente bandiera turca per violazioni nella gestione dei rifiuti di bordo. La nave, ormeggiata presso il Porto di Taranto, aveva fornito dichiarazioni inesatte sulla capacità di stoccaggio, contravvenendo alla normativa europea.
Nave mercantile fermata al Porto di Taranto: ecco cosa è successo
Durante i controlli, gli ispettori della Guardia Costiera hanno accertato gravi difformità tra le dichiarazioni ufficiali e la reale situazione a bordo.
Di conseguenza, il comandante e la compagnia armatrice sono stati sanzionati per un importo che può raggiungere i 10.000 euro, ai sensi dell’articolo 6 del Decreto Legislativo n. 197/2021, che recepisce la direttiva europea 2019/883.
Dal mese di gennaio, sono state già controllate 74 unità mercantili nel Porto di Taranto, generando sanzioni complessive superiori ai 20.000 euro. Questi dati dimostrano l’efficacia delle attività di controllo ambientale.
Impegno costante per l’ambiente marino a Taranto
Il recente caso del Porto di Taranto mercantile sanzionato rientra nel programma di ispezioni previsto dall’Agenzia Europea di Sicurezza Marittima (EMSA).
Ogni controllo viene registrato sulla piattaforma “Thetis – EU”, garantendo trasparenza e uniformità degli standard ispettivi tra i Paesi dell’Unione.
Con l’obiettivo di tutelare l’ambiente marino e assicurare il rispetto delle normative internazionali, la Guardia Costiera continuerà a svolgere verifiche approfondite su tutte le unità che scalano il porto.
Per maggiori dettagli sulle normative marittime internazionali, è possibile visitare il sito ufficiale dell’International Maritime Organization (IMO).
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