Politico e complice arrestati a Foggia per tentata estorsione

La tentata estorsione a Foggia ha portato all’arresto di due individui, tra cui un candidato consigliere comunale. Questo è il più recente capitolo di una storia di pressioni e minacce che ha coinvolto un imprenditore dell’Appennino Dauno.
Il candidato consigliere comunale, escluso dalla tornata elettorale del 2023 perché dichiarato incandidabile, ha chiesto 20mila euro a un noto imprenditore come contributo per la sua campagna elettorale. Al rifiuto dell’imprenditore, sono seguite minacce di morte nei confronti suoi e della sua famiglia.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Foggia e condotte dalla Guardia di Finanza di Lucera, hanno portato all’arresto dei due soggetti. Questo sviluppo rappresenta un importante passo nella lotta contro la corruzione e l’estorsione nel territorio.
Gli arrestati dovranno ora rispondere delle accuse di tentata estorsione aggravata. Le minacce di morte rivolte all’imprenditore aggiungono ulteriore gravità al reato, sottolineando la necessità di una risposta decisa da parte delle autorità.
La tentata estorsione a Foggia ha messo in luce le sfide che imprenditori e cittadini devono affrontare di fronte a pressioni indebite e minacce. La risposta delle forze dell’ordine è stata rapida ed efficace, ma resta fondamentale un impegno costante per garantire la sicurezza e l’integrità nel nostro territorio.
PugliaPress
Quotidiano cartaceo e online dal 7 dicembre del 2000
redazione@pugliapress.it
direttore@pugliapress.it




