Emergenza lavoro a Taranto: appello delle imprese a Mattarella

In una lettera aperta indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Fabio Greco, Presidente dell’Associazione Industriale e Commerciale di Taranto (A.I.G.I.), ha espresso la preoccupazione e l’urgenza della comunità imprenditoriale e dei lavoratori locali riguardo alla crisi che affligge lo stabilimento siderurgico di Taranto, ex ILVA.
Greco ha sottolineato l’urgenza di un intervento immediato per evitare la ripetizione della catastrofe economica e sociale che si è abbattuta sulla città a seguito della dichiarazione di amministrazione straordinaria per l’ex ILVA, circa dieci anni fa.
L’associazione rappresenta 100 imprese e 4000 lavoratori che dipendono direttamente o indirettamente dall’industria siderurgica. Greco ha sottolineato come la chiusura dello stabilimento sarebbe devastante non solo per l’economia locale, ma anche per l’ambiente e il tessuto sociale della regione. Ha richiamato l’attenzione sul rischio di lasciare in eredità alle generazioni future un territorio non solo impoverito economicamente, ma anche compromesso dal punto di vista ambientale.
Il Presidente dell’A.I.G.I. ha evidenziato le gravi conseguenze finanziarie che l’amministrazione straordinaria di ex ILVA comporterebbe per le imprese dell’indotto, stimando un’immediata voragine di 130 milioni di euro nei bilanci delle aziende collegate, con conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro e il collasso di un intero distretto industriale.
Inoltre, Greco ha avvertito delle pesanti ripercussioni sul bilancio dello Stato, derivanti dai costi della cassa integrazione, dall’intervento del fondo di garanzia INPS e dalla perdita di gettito fiscale causata dalla crisi delle aziende.
In risposta a questa situazione critica, Greco ha chiesto un’audizione con il Presidente della Repubblica per ricevere supporto e consigli nella risoluzione delle vertenze in corso. Ha anche annunciato una manifestazione unitaria, che coinvolgerà tutte le organizzazioni sindacali e le imprese dell’indotto, per difendere la produzione ecocompatibile e la sopravvivenza dello stabilimento siderurgico.
Infine, Greco ha accolto l’occasione per chiedere al Presidente della Repubblica la disponibilità per un incontro in occasione della sua prossima visita a Bari, in occasione della celebrazione degli 80 anni del Congresso dei Comitati nazionali di Liberazione.
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