“Robot Nao”: un alleato sorprendente nella terapia pediatrica presso l’Ospedale Dimiccoli di Barletta
Barletta- Nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Dimiccoli di/Barletta, domenica 28 maggio, si è svolta una giornata all’insegna di sorrisi e sperimentazioni nell’ambito dell’intelligenza artificiale.
Un’interessante collaborazione tra l’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Cassandro Fermi Nervi e l’ospedale, guidato dal dottor Baldassare Martire, ha portato alla realizzazione del progetto “Nao Bambini”, culminato in un momento di gioco e apprendimento con il robot Nao.
Questo caso di studio rappresenta un esempio eccellente di come la progettazione e la pratica della robotica possano condurre all’applicazione pratica dell’intelligenza artificiale per il supporto ai pazienti, la terapia del dolore e la riabilitazione.
Il robot Nao ha già dimostrato la sua efficacia nel coinvolgimento dei pazienti affetti da disturbo dello spettro autistico dimostrando di essere uno strumento prezioso anche per i piccoli pazienti ricoverati nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Dimiccoli, con cui ha ballato e cantato, creando un’interazione empatica.
“La collaborazione tra l’azienda ospedaliera e la scuola rappresenta l’ambiente ideale per lo sviluppo delle tecnologie, nel rispetto dei principi etici della società”, ha dichiarato il dottor Emanuele Tatò, direttore sanitario del presidio ospedaliero.
L’iniziativa “Nao Bambini” ha dimostrato che l’utilizzo di robot come Nao può aprire nuove prospettive nella terapia pediatrica, consentendo interazioni positive con i piccoli pazienti e promuovendo il loro benessere emotivo.
L’ospedale Dimiccoli si conferma all’avanguardia nell’applicazione delle nuove tecnologie a supporto della cura e della guarigione dei pazienti.
L’incontro ha posto le basi per futuri progetti di ricerca e applicazioni dell’intelligenza artificiale nel campo della pediatria, offrendo un ulteriore strumento per il progresso medico e il miglioramento della qualità della vita dei pazienti più giovani.
La sinergia tra istituzioni educative e strutture sanitarie si conferma fondamentale per l’innovazione nel settore della salute e il benessere della comunità.