Venerdì Santo – I pugliesi rispetteranno le tradizioni si cerca il pesce prodotto locale a “filiera corta”

Venerdì Santo – I pugliesi rispetteranno le tradizioni si cerca il pesce prodotto locale a “filiera corta”. Il Venerdì Santo è l’ultimo dei riti della tradizione della Settimana Santa con il pesce che sarà immancabile sulle tavole nonostante il caro prezzi che pesa sul carrello della spesa denunciato da Coldiretti ImpresaPesca Puglia riducendo il potere di acquisto delle famiglie.
Per non cadere nelle trappole del mercato in una situazione in cui la grande maggioranza dei pesci in vendita provengono dall’estero. La scelta di prodotto locale a “filiera corta” garantisce freschezza e qualità ma scegliere pesce a miglio0 aiuta anche a sostenere un settore della pesca e acquacoltura.
Per garantirsi la qualità il pesce fresco – ricorda la Coldiretti:
- Acquistarlo, laddove possibile, direttamente dal produttore che garantisce la freschezza del pescato;
- Verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere la zona di pesca;
- Verificare che la carne abbia una consistenza soda ed elastica, che le branchie abbiano un colore rosso o rosato e siano umide e gli occhi non siano secchi o opachi, mentre l’odore non deve essere forte e sgradevole;
- Per molluschi e mitili, è essenziale che il guscio sia chiuso.• Per i gamberi verificare che non abbiano la testa annerita;
- Meglio non scegliere i pesci già mutilati della testa e delle pinne.
Per quanto riguarda il pesce congelato c’è l’obbligo di indicare la data di congelamento e nel caso di prodotti ittici congelati prima della vendita e successivamente venduti decongelati, la denominazione dell’alimento è accompagnata dalla designazione “decongelato”.




